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Gli anni ‘50, anni della rinascita e del boom economico dopo la fine del piano Marshall, anni in cui è tornata la voglia di sognare e di divertirsi, lasciandosi alle spalle il ricordo della guerra.
Gli anni ‘50 sono stati un’epoca d’oro, anche per il design: in questi anni sono infatti stati disegnati e prodotti pezzi di arredamento che si sono poi affermati come vere e proprie icone dell’estetica moderna e contemporanea.
Se ti piacciono l’arredamento vintage e il modernariato, continua a leggere: in questo libro delle idee faremo un viaggio nel tempo e torneremo negli anni cinquanta.
Gli anni ‘50 hanno portato una ventata di novità nel mondo grazie alla grande voglia di voltare pagina dopo i decenni delle guerre.
E’ durante questo decennio che la musica diventa pop e alla portata di tutti, che nasce il rock’n’roll e che vengono disegnati intramontabili pezzi d’autore dell’arredamento, come poltrone anni 50 e lampade particolari, elementi così iconici da venire ancora oggi rispolverati e recuperati dagli archivi storici, per essere rieditati e tornare in produzione.
L'arredamento vintage anni '50 è particolarmente apprezzato a livello internazionale ma, specie per chi non è particolarmente esperto di arredo e design, può essere difficile districarsi fra gli stili e distinguere una poltrona anni '50 da una del decennio successivo, che ne è stato l'evoluzione.
Lo stile di arredo di metà ‘900, come ad esempio quello di questa poltrona anni '50, è definito modernariato.
Il modernariato si distingue dal design di arredo del secolo precedente, principalmente perché nel corso dell’800, e ancora prima, i mobili, i complementi d’arredo e le suppellettili venivano creati da un ebanista a suo gusto.
Solo nel ‘900 nasce la figura del designer, una figura specializzata che si occupa di creare modelli precisi che andranno poi sviluppati.
Per riconoscere il modernariato e capire se ti trovi davanti a un frigorifero o a una poltrona anni ‘50, il segreto è prestare attenzione alle linee, che in quegli anni erano semplici e pulite.
I materiali d’elezione per realizzare sedie e poltrone anni 50 erano pelle, lino, legno e altri materiali naturali.
Altra caratteristica di questo stile è una certa leggerezza rispetto a quanto realizzato in precedenza: i mobili degli anni ‘50 sono infatti spesso sollevati da terra grazie a piedini o altre strutture in plastica o metallo.
Che si tratti di mobili da interno o di arredo per giardini, i colori più diffusi nell’arredamento in stile anni ‘50 e perfetti per una poltrona anni 50 sono il bianco, l’avorio, il grigio e il marrone.
Per i complementi d’arredo, i colori più comuni sono invece accesissimi e a contrasto: rosso, blu, giallo e arancio.
E’ proprio negli anni 50 che si diffonde infatti il gusto per gli elettrodomestici dalle linee super moderne e dalle funzioni innovative: tutti, ovviamente, in colori sgargianti.
Siamo negli anni in cui è iniziato il boom economico e, proprio durante gli anni ‘50, alcune importanti scoperte ingegneristiche ed industriali vanno a modificare drasticamente la vita quotidiana delle persone.
Ecco che le cucine si riempiono di numerosi ed innovativi elettrodomestici che semplificano la vita delle casalinghe.
Il design degli elettrodomestici anni 50 è bombato e tutto l’arredamento è caratterizzato da linee morbide.
Anche in cucina i colori sono naturali, a contrasto con le carte da parati tipicamente allegre e sgargianti.
Se la cucina è collocata in una stanza separata rispetto al soggiorno, ed è sufficientemente ampia, la si può arredare collocandoci un vecchio tavolo in legno massello e alcune sedie colorate in ferro battuto.
Un’altra scelta dal gusto retro è quella di utilizzare delle poltroncine con la seduta in tessuto.
Per il pavimento, un must sono le piastrelle bianche e nere, di forma esagonale o rettangolare: in generale, i motivi geometrici erano estremamente diffusi durante gli anni 50.
Lo stile anni ’50 si adatta perfettamente sia ad un open space, quindi ad un ambiente dove sono presenti sia la cucina che il soggiorno, sia ad un appartamento dove la cucina è collocata in una stanza separata.
In un open space, la scelta ideale è arredare cucina e zona living con delle soluzioni capaci di trasmettere un senso di continuità, limitandosi a separare le due aree con una libreria modulare o qualche mobile simile.
Abbiamo giò detto che la pelle è il materiale da scegliere per divani e poltrone coerenti con un arredamento in stile anni ’50 per il soggiorno.
Una poltrona anni 50 avrà una linea sinuosa, un divano avrà un morbido aspetto bombato e i colori e i tessuti passeranno da una certa sobrietà fino a presentare accesi contrasti cromatici.
Per chi ha un’area living spaziosa, un angolo bar darà un immediato tocco anni 50, soprattutto se deciderai di acquistare un jukebox e di arredarlo con degli sgabelli in pelle dai colori accesi, proprio come nei diner americani dell’epoca.
Le lampade in metallo sono uno dei complementi d’arredo più evocativi degli anni 50 e sono fondamentali per arredare una casa in questo stile.
Sia che abbiano un design lineare, sia che abbiano forme particolari e inusuali, le lampade in metallo sono perfette in camera da letto come in soggiorno, oppure nella zona studio.
Per acquistare del modernariato, come una poltrona anni 50, ci si può rivolgere al mercato dell’arredamento usato oppure cercare mobili di design realizzati oggi con linee dell’epoca
Ormai sono molti i negozi specializzati in questo stile di arredamento, sia che si tratti di vendere pezzi nuovi, sia che si tratti di commerciare pezzi originali dell’epoca.
La scelta di acquistare un pezzo d’arredo originale degli anni ‘50 permette di andare sul sicuro.
In più, acquistare dei mobili usati è una scelta decisamente eco-compatibile, che piacerà a chi è più attento all’ambiente e alla natura.
