Gocciolatoio da balcone aperto: 16 cose da sapere

Fiorenza Polverino Fiorenza Polverino
Residenze Cittanova, Andrea Treu architetto Andrea Treu architetto Balcone
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Gocciolatoio da balcone aperto: a cosa serve, come sceglierlo? Se sei capitato in questo articolo, probabilmente sei alle prese con i lavori di ristrutturazione del tuo nuovo appartamento. Alza la mano se fino a questo momento non avevi mai sentito nominare questi termini: gocciolatore da balcone aperto, scossalina, frontalino balcone… Adesso però, sei alle prese con il rifacimento del tuo terrazzo e vuoi sapere tutto in proposito. Molto bene, sei nel posto giusto. Nelle prossime righe vedremo insieme tutte le cose più importanti su questo elemento e, soprattutto, come fare a scegliere il modello più adatto per le tue necessità e il tuo budget. Sei pronto a scoprire tutto quello che c’è da sapere sul gocciolatoio da balcone aperto? Iniziamo!

Balcone aperto: come è fatto?

Partiamo proprio delle basi: sai come è fatto un balcone? Il balcone è una struttura che sporge dalla facciata di un edificio. Viene costruito con l’obiettivo di creare uno spazio esterno vivibile per le persone che vivono nell’abitazione a cui è pertinente. Tutti quanti amiamo goderci il sole all’esterno o coltivare qualche fiore o piantina, giusto? Il balcone aperto più comune consiste in una soletta a sbalzo semplice: si tratta di calcestruzzo che ricopre una struttura di ferro, dando vita al cosiddetto “cemento armato”. In passato, quando questi materiali non erano ancora disponibili, venivano utilizzate delle mensole in legno, che sorreggevano la struttura.

Frontalino balcone annerito o danneggiato: perché accade

Da dove nasce l’esigenza di un gocciolatoio da balcone aperto? Abbiamo detto che l’interno in ferro del balcone è protetto da uno strato di calcestruzzo, dallo spessore di qualche centimetro, che evita la sua esposizione agli agenti atmosferici. Il problema sta nel fatto che il calcestruzzo è un materiale poroso e non impermeabile, che assorbe l’acqua della pioggia.

I danni della pioggia

Solitamente i balconi vengono costruiti con una pendenza, per fare in modo che l’acqua della pioggia, quando cade, scorra via verso l’esterno. Le gocce scivolano sul frontalino balcone, ovvero sulla sua parte frontale. Ti è mai capitato di vedere un frontalino annerito, o verde di muschio proprio in corrispondenza di dove scorre l’acqua piovana? La causa è proprio l’umidità che rimane in quel punto.

I danni del freddo

Ma l’annerimento non è l’unico dei problemi causato dall’acqua che rimane sul frontalino balcone. Soprattutto durante l’inverno, l’acqua assorbita dal calcestruzzo del balcone finisce per congelare: passando da stato liquido a solido (e viceversa), l’acqua cambia il suo volume, contribuendo alla creazione di bolle e crepe. Il risultato? La copertura in calcestruzzo inizia a sgretolarsi. Probabilmente hai visto più di un frontalino balcone in queste condizioni: cadono calcinacci e, nei casi più gravi, viene esposta la struttura in ferro sottostante. Inutile dire che questa situazione, oltre ad essere frequente fonte di litigi a livello condominiale, rappresenta un serio rischio per l’incolumità delle persone.

A cosa serve un gocciolatoio da balcone aperto?

Questa premessa era necessaria a farti capire meglio a cosa serve un gocciolatoio da balcone aperto. Si tratta di un elemento che protegge la parte anteriore del balcone, facendo gocciolare l’acqua piovana ad una certa distanza dal calcestruzzo.

Gocciolatoio da balcone aperto: un esempio

Spesso a svolgere la funzione di gocciolatoio da balcone aperto è un listone in pietra che, in fase di costruzione, viene collocato lungo tutto il perimetro del balcone, dopo l’ultima fila di mattonelle. Solitamente si utilizzano materiali come marmo o travertino, dunque risulta anche un elemento gradevole all’occhio.

Gocciolatoio da balcone esterno: il rompigoccia

Questo tipo di gocciolatoio da balcone esterno ha un funzionamento molto semplice: sporge per qualche centimetro al di fuori del perimetro del balcone e, nella sua faccia inferiore, è dotato di una profonda incisione a forma di V o di U. Quest’ultima svolge la funzione di rompigoccia, interrompendo il percorso dell’acqua e impedendo che arrivi fino al balcone.

Tipi di gocciolatoio da balcone esterno

Ma il listone in marmo è soltanto uno dei tipi di gocciolatoio da balcone esterno che potresti utilizzare. Vediamo insieme le altre possibilità che hai a disposizione.

Gocciolatoio da balcone aperto: le scossaline

Perché preferire una soluzione diversa, se i lastroni in pietra svolgono la loro funzione? Con il passare del tempo questi elementi tendono a separarsi tra di loro, permettendo all’acqua di defluire nelle fessure che si sono aperte e raggiungere il calcestruzzo del balcone: il problema iniziale si ripresenta. Che alternative ci sono? Un tipo di gocciolatoio da balcone aperto più moderno sono le scossaline.

Gocciolatoio balcone: come funziona una scossalina

Le scossaline sono un elemento sagomato che può essere realizzato in vari materiali: rame, laterizio, lamiera, alluminio, acciaio o plastica. Più avanti in questa guida approfondiremo la tematica dei materiali da scegliere. La scossalina viene collocata sul profilo del balcone: anch’essa è dotata di un elemento rompigoccia che permette all’acqua di defluire lontano dal frontalino. Riescono a tenere l’acqua delle infiltrazioni lontana del balcone in modo molto efficace, a patto di avere cura di posizionarle molto bene anche negli spigoli. Per questo, il consiglio è di rivolgersi ad un artigiano specializzato che provvederà al montaggio delle scossaline a regola d’arte.

Gocciolatoio da balcone aperto a grondaia

Stai cercando una soluzione più avanzata di quella semplice ed efficace della scossaline? Il gocciolatoio da balcone a grondaia potrebbe essere quella che fa per te. Consiste nell’installazione di una vera e propria grondaia al di sotto della scossalina o del gocciolatoio: sarà questo elemento a raccogliere l’acqua delle precipitazioni atmosferiche. Ovviamente la grondaia del gocciolatoio da balcone aperto avrà delle dimensioni più contenute di quelle più note che vengono installate sui tetti. I vantaggi di questa scelta? L’acqua piovana viene raccolta in modo davvero efficace, e viene evitato inoltre che vada a cadere nel balcone sottostante. E gli svantaggi, invece? Un gocciolatoio da balcone aperto di questo tipo ha un costo maggiore rispetto alla scossalina e richiede il montaggio da parte di un esperto per ottenere un risultato ottimale.

Gocciolatoio a passafuori

Si tratta della soluzione adottata quando il balcone non è dotato di ringhiera aperta, ma di un muretto in laterizio o in mattoni. Il gocciolatoio a passafuori è un elemento a forma di tubo che attraversa il muro alla sua base, portando l’acqua che cade lontano dal frontalino balcone. La pendenza all’interno di quest’ultimo dovrà essere studiata in modo tale da permettere all’acqua piovana di confluire correttamente verso i gocciolatoi.

Gocciolatoio da balcone aperto: quale materiale scegliere?

Apriamo adesso una piccola parentesi sui materiali: quali sono i migliori per un gocciolatoio da balcone aperto?

Gocciolatoio balcone: rame, alluminio e altri metalli

Vantaggi: esteticamente più eleganti, più longevi. I vari tipi di materiali si adattano agli stili di costruzione più diversi. Svantaggi: più costosi.

Gocciolatoio balcone: plastica e resine

Vantaggi: più economici e comunque funzionali. Svantaggi: meno durevoli, esteticamente meno gradevoli.

Gocciolatoio da balcone aperto: i prezzi

I prezzi di un gocciolatoio da balcone aperto dipendono dal tipo di soluzione scelta e dal materiale di cui sono fatti. Occorre considerare anche il costo della manodopera necessaria all’installazione. Non trascurare questo elemento: una posa fatta a regola d’arte è fondamentale per ottenere un risultato ottimale e garantire una lunga vita al tuo balcone. Consulta questo elenco di esperti per trovare il professionista più vicino a te e consultati con lui per ottenere un preventivo su misura per la tua situazione.

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