10 Cose da Sapere su Raffrescamento e Riscaldamento a Pavimento

Maria Laura Leo Maria Laura Leo
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Quando si costruisce o si struttura una casa l'aspetto impiantistico è molto importante perché contribuisce a garantire il benessere generale all'interno dell'abitazione stessa.

È fondamentale, pertanto, esaminare in maniera approfondita quale tipo di impianto deve essere realizzato, soprattutto tenendo conto di alcune caratteristiche che sono esposizione, dimensioni, materiali utilizzati per le finiture e molti altri elementi che un professionista è in grado di valutare in maniera approfondita.

Un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento può essere una buona soluzione per ovviare alle condizioni climatiche invernali ed estive utilizzando un solo impianto.

Ma come funziona questo sistema? È necessario installare anche un deumidificatore per raffrescamento a pavimento? Come si può trasformare un riscaldamento a pavimento in raffrescamento? Si possono usare raffrescamento e riscaldamento a pavimento con pavimenti moderni?

Ecco 10 cose da sapere sugli impianti a pavimento che, molto probabilmente, aiuteranno anche a rispondere a tutte queste domande.

1. Impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento

Pianti di riscaldamento e raffrescamento a pavimento rappresentano una validissima alternativa per chi non vuole installare i condizionatori, sia in ambienti residenziali, sia in uffici e attività commerciali.

Se, infatti, fino a poco tempo fa, gli impianti a pavimento avevano una buona resa soltanto nel riscaldare gli ambienti in cui erano realizzati, ormai il rendimento è particolarmente efficiente anche in condizioni di raffrescamento.

Il paragone con il condizionatore deriva dal fatto che il loro funzionamento si basa su una pompa di calore che, ormai, è un dispositivo perfettamente in grado di riscaldare e raffrescare gli ambienti e di produrre acqua calda sanitaria.

2. Come funziona l'impianto a pavimento

Impianto di riscaldamento a pavimento funziona per irraggiamento. Questo vuol dire che il sistema sfrutta la proprietà fisica degli oggetti più caldi di cedere calore a un corpo più freddo di essi.

Ne deriva che il pavimento, più caldo grazie al funzionamento dell'impianto, rilasci calore nell'ambiente in maniera uniforme, essendo le serpentine piene d'acqua calda distribuite su tutta la superficie della stanza, ed efficiente.

L'effetto di raffrescamento, secondo lo stesso principio, assorbe il calore in eccesso presente nelle stanze quando la temperatura ambiente supera la temperatura superficiale del pavimento.

Lo scambio termico viene regolato in maniera ottimale, caratteristica che garantisce costantemente una sensazione di benessere nella stanza in cui il sistema è installato.

3. Trasformare riscaldamento a pavimento in raffrescamento?

L'operazione che consiste nel trasformare il riscaldamento a pavimento in raffrescamento è sempre sconsigliata. È preferibile, infatti, che l'impianto sia predisposto per il raffrescamento già in fase di esecuzione.

Affidarsi a un esperto del settore aiuterà sicuramente a fare la scelta migliore sotto questo punto di vista.

Il consiglio di evitare la conversione dell'impianto deriva dal fatto che alcuni componenti, ad esempio i collettori, possono essere realizzati con materiali che, a contatto con l'acqua fredda, potrebbero generare condensa.

In questi casi, in pratica, ci si troverebbe di fronte a problemi di umidità nell'abitazione.

4. A cosa serve un deumidificatore per raffrescamento a pavimento

Sebbene sia sempre preferibile predisporre l'impianto per il freddo in fase di realizzazione, non è detto che trasformare un riscaldamento a pavimento in raffrescamento sia impossibile.

In questo caso, infatti, bisognerà semplicemente avere l'accortezza e di abbinare all'impianto un deumidificatore per raffrescamento a pavimento, che riuscirà ad eliminare l'umidità eventualmente creatasi a seguito della condensa sulle superfici fredde.

Tali apparecchi, inoltre, assolvono alla duplice funzione di ridurre l'umidità presente nell'ambiente e rinnovare l'aria all'interno, offrendo un'integrazione al sistema di raffrescamento già attivo.

5. Riscaldamento e raffrescamento a pavimento: pro e contro

Dei vantaggi principali di un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento consiste nella distribuzione uniforme del caldo e del freddo, senza flussi d'aria o concentrazioni che, invece, si creano naturalmente con condizionatori, termosifoni o altri dispositivi analoghi.

Il fatto che non siano presenti correnti d'aria, tra l'altro, limita lo spostamento della polvere, evitando che questa venga assorbita dal corpo attraverso l'inalazione.

D'altro canto, tuttavia, va detto che un eventuale perdita della serpentina di un impianto a pavimento non è facile da rilevare e per risolverla, potrebbe essere necessario smantellare una buona porzione del massetto impiantistico.

Mentre il riscaldamento funziona molto bene anche da solo, il fatto che il raffrescamento necessiti, nel caso di modifiche successive alla realizzazione dell'impianto, di un deumidificatore in abbinamento, non è di certo un vantaggio.

Va infine detto che è un impianto di raffrescamento a pavimento combinato con un riscaldamento funziona bene se l'abitazione ben isolata esternamente. Anche a livello economico la scelta è conveniente solo in presenza di certe condizioni dell'edificio.

6. Termocamino e impianto a pavimento

Chi possiede già un camino in casa, potrebbe collegarlo all'impianto a pavimento trasformandolo in un termocamino che consente di riscaldare l'intera abitazione sfruttando esclusivamente il calore generato dalla combustione.

Il termocamino che contribuisce al riscaldamento a pavimento funziona grazie la produzione di fumi caldi che scorrono attraverso uno scambiatore di acqua posizionato proprio al di sopra del caminetto.

Questi cedono il loro calore all'acqua, che arriva in un boiler e viene poi utilizzata per le esigenze domestiche, dalla produzione di acqua calda sanitaria fino ad alimentazione del sistema di riscaldamento a pavimento.

7. Riscaldamento e raffrescamento a pavimento in camera da letto

Il sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento funziona molto bene nelle camere da letto. Non è più necessario, infatti, accendere il riscaldamento o il condizionatore prima di andare a dormire per trovarsi in un ambiente termicamente confortevole.

Entrando l'impianto in funzione automaticamente in base alla temperatura superficiale rilevata sul pavimento, nel caso in cui l'ambiente risultasse troppo caldo o troppo freddo, il sistema si attiverebbe immediatamente, garantendo in qualsiasi momento della giornata buone condizioni termiche.



8. Riscaldamento e raffrescamento a pavimento per la zona giorno

Un impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento si presenta come la soluzione ideale anche per ambienti situati nelle zone giorno residenziali.

Essendo, infatti, un sistema che punta al raggiungimento del perfetto equilibrio termico, non c'è il rischio che un ambiente della casa che, per natura, è più caldo lo diventi troppo quando si attiva il riscaldamento.

Anche in condizioni di raffrescamento, tra l'altro, la natura stessa dell'impianto consente di ottenere una temperatura ideale che nel periodo estivo è fondamentale per garantire il benessere di chi occupa quegli spazi.

9. Riscaldamento e raffrescamento a pavimento in bagno

A differenza delle altre zone della casa, il bagno è l'ambiente che meno si addice all'estrazione di un impianto di riscaldamento e raffrescamento a pavimento.

Sebbene l'opzione non sia impossibile da perseguire, il microclima che si crea naturalmente in un bagno porta i tecnici a preferire, per questa stanza, soluzioni più puntuali, ovvero i termosifoni e i termo arredi.

Per massimizzare il comfort termico di questa stanza, infatti, bisognerebbe sempre associare all'impianto a pavimento uno scaldasalviette o un radiatore a parete, in modo tale da aumentare la quantità di calore nel momento del bisogno.

Le necessità, soprattutto rispetto al riscaldamento, sono, infatti, in un bagno, differenti rispetto alle altre stanze della casa. Questo aspetto andrebbe sempre considerato quando si valuta la possibilità di installare anche nella toilette l'impianto a pavimento.

10. Impianti a pavimento e… pavimenti

Quando si realizza un impianto a pavimento la domanda che sicuramente ci si pone è: quale tipo di pavimento potrò installare sopra il massetto?

La risposta è semplice: quasi tutti. L'impianto, infatti, non influisce in maniera importante sulla scelta del pavimento da posare sopra di esso.

In base al materiale selezionato e, ovviamente, alle caratteristiche di quest'ultimo, si potrà avere una resa migliore o peggiore dell'impianto.

Lasciarsi guidare da un esperto del settore, in questo caso, è preferibile, perché è un tecnico è in grado di fornire soluzioni mirate all'ottenimento del più soddisfacente dei risultati.

Riscaldamento e raffrescamento a pavimento: ecco 10 cose da sapere prima di installare un impianto.

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