La pulizia dei pavimenti di casa non è un dettaglio da sottovalutare nella manutenzione domestica, perché ogni superficie ha bisogno di attenzioni e trattamenti particolari per resistere in modo brillante all’usura e al tempo che passa. Gli esperti pavimentisti consigliano sempre di selezionare con cura il tipo di materiale in base alle cure che potremo dargli in futuro e di sceglierne tipi a bassa manutenzione nel caso in cui non potessimo star loro troppo dietro. Il gres porcellanato, i pavimenti in resina ma anche il marmo o il legno sono solo tre dei materiali privilegiati da chi sta ristrutturando casa a partire dai pavimenti e in particolare l’ultimo, sotto forma di parquet, è il preferito sia come resa da un punto di vista estetico che da un punto di vista pratico.
Ma come pulire il parquet? Questa è una delle domande più assillanti da parte di chi ha optato per questa soluzione all’interno del proprio appartamento, tipicamente nella zona notte, lontana da possibili schizzi d’acqua.
In questo libro delle idee scopriremo passo passo come procedere con la levigatura del parquet, come lucidarlo in modo pratico e veloce, come nutrirlo e pulirlo per non rovinarlo o graffiarlo in alcun modo.
In particolare la lucidatura del parquet è un’attività molto delicata da fare seguendo alcune accortezze: scopritele tutte insieme a noi, perché bastano davvero delle piccole disattenzioni per rovinare il vostro bellissimo pavimento.
Se anche voi avete optato per il pavimento in legno tra tutti i materiali disponibili per incorniciare la vostra camera da letto o quella dei vostri bambini, vi starete già ponendo delle domande sul modo in cui mantenerlo allo stato iniziale, senza graffi o difetti. Robusto e resistente, il legno non teme certo molti nemici, a parte l’usura e l’esposizione alla luce o all’acqua. Per questo il parquet viene spesso associato alla zona notte di un appartamento, mentre per le altre stanze si opta spesso per il gres porcellanato effetto legno, che è più resistente ai probabili schizzi.
Il color del legno è strettamente legato alle cellule che lo compongono: spesso il cambiamento nel colore non è dovuto quindi all’usura ma alla trasformazione naturale di questo impianto cellulare che ne trasforma leggermente anche le sfumature e le venature.
La prima cosa fondamentale da sapere è che il parquet ha bisogno di particolare attenzione, proprio per la sua natura: una buona levigatura può portarlo a nuova vita ma anche accortezze quotidiane possono mantenerlo allo stato originale.
La primissima cosa da fare quindi è leggere l’identikit del vostro parquet, fornito dal produttore: dentro troverete il tipo di finitura e di trattamento cui è stato sottoposto e potrete scoprire con facilità come curarlo, in base a queste informazioni. Il certificato d’acquisto è quindi la prima mossa da fare prima di partire con la pulizia del parquet. Dopo potrete procedere con la normale manutenzione!
Oltre ai cambiamenti strutturali del legno che avete acquistato, quello più ingombrante è dato dall’ invecchiamento del legno: sarà proprio questo il primo nemico da combattere con mosse adeguate.
In questo caso non si tratterà solo di pulire il parquet, perché per riportarlo a nuova vita una corretta pulizia non è sufficiente: ma vi servirà adottare delle mosse più risolutive come la levigatura.
La levigatura del parquet non è un’attività da portare avanti da soli, soprattutto se non si hanno i mezzi adeguati per farlo: dei professionisti possono darvi una mano con la lucidatura del parquet, ma i prezzi i medi in Italia sono molto alti. Si aggirano infatti attorno alle 20 euro a metro quadro, che su una casa di 100 mq comincia a diventare una spesa molto ingombrante. La lucidatura però con i giusti macchinari è l’unico modo, prima della pulizia, per portare a nuova vita un parquet vecchio.
Prima di arrivare alla lucidatura le fasi di pulizia ordinaria del parquet sono molto importanti al fine di non dover investire molti soldi. Come dicevamo nel primo paragrafo, non esiste un solo tipo di parquet, così come in natura non esiste un tipo di legno uguale all’altro: per questo è assolutamente necessario conoscere il tipo di finitura per poter procedere con la pulizia più corretta.
Esistono vari tipologie:
Ognuna di queste tipologie ha bisogno di cure e prodotti diversi e soprattutto dalla finitura: il vostro parquet è grezzo, poroso o liscio? A seconda di questa caratteristica dovrete nutrirlo in modo soddisfacente.
Il parquet supportato rovinato necessita spesso di levigatura per tornare ai vecchi fasti; quello riverniciato invece, forte del rivestimento sul legno, ha meno bisogno di attenzioni e spesso va solo pulito con poca acqua. Se il vostro parquet è molto opaco, si tratta di una tipologia oliata, perché il legno grezzo è stato nutrito da uno speciale olio che lo rende più scuro.
In quest’ultimo caso, continuare a nutrire il pavimento in legno con i prodotti giusti è la mossa vincente per non farlo rovinare.
Altri consigli per pulire il parquet: