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A distinguersi, per carattere e concept, all'interno di una villetta in Monza e Brianza è la zona giorno open-space di 80 m² recentemente rivisitata grazie ad un progetto d'interior su misura
curato da JFD – Juri Favilli Design. L'approccio sartoriale, cifra stilistica dello studio, si è confermato decisivo per dare nuova vita al soggiorno, precedentemente poco valorizzato e arredato con elementi datati che implementavano solamente l'incoerenza funzionale ed estetica dello spazio. Duplice obiettivo del restyling infatti, era da un lato quello di aumentare lo spazio contenitivo, dall'altro la necessità di portare più luce possibile nella parte dell’ingresso che era la più lontana dalle grandi porte-finestre. Lo splendido risultato che vedremo tra poco è stato il frutto di un attento intervento in cui a giocare un ruolo chiave sono proprio gli arredi, studiati su misura per avvolgere gli ambienti e dare luce.
Diamo un'occhiata complessiva all'intera zona giorno precedente: un ambiente dal layout coerente dal punto di vista pratico ma decisamente meno dal punto di vista stilistico e cromatico.
Anche ad un primo impatto visivo pare non esserci paragone: la disposizione delle aree funzionali rimane invariata seppure ogni singolo elemento sia stato rivisto o sostituito per ottenere un ambiente moderno, minimal-chic e arioso. A contribuire in particolar modo sono il total white, le pareti attrezzate e il sistema illuminotecnico.
Un mix disarmonico di stili d'arredo, di materiali e di complementi rendevano la cucina con sala da pranzo uno spazio non compatto e poco confortevole.
Dopo l'intervento, vediamo come la metratura evochi un senso di simmetria e logicità in cui tutte le parti sono coordinate e in linea con un unico piacevole stile moderno e funzionale. Protagonista dell'area pranzo, ad esempio, è il tavolo versatile che ruotando di 90 gradi e allungandosi può ospitare fino a 12 persone.
Il vantaggio delle grandi aperture sull’esterno risultava poco sfruttato: le porte finestre infatti non parevano valorizzare più di tanto l’ambiente living, per via di colori spenti di rivestimento e arredi poco appealing che assorbivano la luce invece di veicolarla. In più, l'interior design datato non rendeva giustizia alla generosa metratura.
Ora, il soggiorno ha riacquistato smalto e lucentezza, complice nuovamente il bianco e una rinnovata disposizione degli elementi d'arredo contenitivi.
Il mobilio che precedentemente si sviluppava lungo la parete di fronte al divano era rivestito da legno di vecchia data e connotato da un design poco accattivante. Il piano d'appoggio risultava mal organizzato a causa del mix eterogeneo di tv, libri e oggetti di ogni tipo.
Ora troviamo una vera e propria parete attrezzata, moderna e bella da vedere ma soprattutto improntata all'ordine e all'ottimizzazione dello spazio. In un gioco di pieni e vuoti compaiono scomparti aperti e richiusi, il tutto accorpato da una struttura omogenea e minimale.
Come abbiamo già detto in precedenza, a fare la differenza nel progetto non è solamente l'impiego di una struttura a parete ottenuta con un approccio sartoriale, bensì anche la sua illuminazione. Dal giorno alla sera infatti, l'aspetto dell'intero soggiorno cambia proprio grazie alla componente luminosa.
La scaffalatura prevede appunto un sistema di retroilluminazione led che crea un'atmosfera suggestiva e gradevole ma non assolutamente eccessiva, che rimarca ancora una volta il carattere moderno e innovativo della sala.
