Affittare o acquistare un monolocale è all'ordine del giorno. Lo spazio a disposizione al suo interno è l'argomento con cui puntualmente ci si scontra e con cui fare i conti. Dal più grande al più ristretto, ogni monolocale può essere però valorizzato tenendo presente che la disposizione dei mobili stessi o delle aree funzionali al suo interno, è discriminante proprio in vista di una perfetta funzionalità e praticità.
Scegliere i colori non è da meno, per non parlare della ricerca quasi spasmodica di uno spazio aggiuntivo da ricavare. Fare a questo proposito uno schema e progettare il tutto con l'aiuto di un professionista è un passaggio obbligato, per capire appieno le potenzialità da sfruttare anche in una metratura relativamente piccola, e di conseguenza condurre uno stile di vita casalingo assertivo e da manuale. Esplorando progetti internazionali da cui lasciarsi ispirare e prendere spunti utili, vediamo allora quali step seguire per dare vita ad un ideale monolocale per singoli o coppie.
Partendo dal presupposto che non esiste un vero e proprio schema perfetto, ma che ogni appartamento e monolocale è un caso singolare da valutare oculatamente per sfruttarne al massimo le potenzialità, va da sè che alcuni piccoli suggerimenti di base possono aiutare a livello generale. Il progetto curato nell'interior dallo studio Aiya Lisova Design non solo mantiene saldi alcuni elementi fondamentali ma li reinterpreta in chiave attuale con un tocco di particolarità che non guasta.
Puntare sui colori chiari è un primo importante dettame, a cui deve fare seguito una riflessione sull'illuminazione, il più possibile naturale filtrata attraverso ampie finestre con tendaggi leggeri e chiari, mobili ridimensionati ad hoc e proporzionati allo spazio da arredare, ma anche contrasti cromatici moderni come il bianco e il nero a piccole dosi, una parete decorativa in effetto brick e pavimenti altrettanto chiari che rendano lucente tutto l'appartamento. Anche la presenza di pareti attrezzate e qualche specchio qua e là potrà facilitare l'impeccabile riuscita dell'ambiente, come pure mobili in vetro, cristallo o acciaio.
Tutto deve fare seguito ad un diktat architettonico condiviso, soddisfacendone così i requisiti: un ambiente multiuso con servizi, bagno e angolo cottura. Le aree funzionali dovranno infatti essere ben definite seppur trattandosi di un open space, ma tutte con una propria ragione d'essere e il più possibile ottimizzate.
Non è indispensabile disporre di una vera e propria cucina se abbiamo a che fare con un monolocale dalla metratura minima, ad esempio 28 mq, basterà infatti adibire un piccolo angolo cottura o, per adottare una soluzione ancora più moderna, un'isola con lavabo e fornelli da un lato e spazio per il pasto dall'altro, da poter circondare con sgabelli. La piccola sala potrà comprendere poi un divano con tavolino e tv, un piccolo bagno e una zona notte con letto a soppalco.
L'abbattimento di ogni separazione tra ambienti è una delle principali caratteristiche del monolocale canonico open space. A questo proposito, se desiderassimo dividere gli spazi per ottenere più intimità in ciascuno senza che diventino troppo ingombranti, potremmo optare per soluzioni diverse, relativamente allo spazio che si sta per dividere.
Piccoli pannelli in vetrocemento che fungono anche da elementi luminosi e decorativi, porte scorrevoli o maxi tende ma anche semplicemente librerie double face e mobili a tutta altezza o quasi, frapposti appositamente. Non dimentichiamoci nemmeno di separè moderni e divisori a sospensione, spesso veri e propri elementi d'arredo per il loro carattere design.
Una cucina piccola non è per nulla meno funzionale, anzi. Se la struttura e il progetto sono curati bene e nei minimi dettagli, soprattutto tenendo conto della costituzione dell'ambiente, il tutto risulterà utile, pratico ma anche di piacevole visione. Prendiamo infatti uno spazio rettangolare, in cui poter disporre un piccolo arredamento con mobili da cucina ad angolo, avremo così ricavato una discreta zona adibita e allestita con tutti gli optional necessari, sfruttando ovviamente la parete in verticale.
Se invece prediligiamo open space moderni o la necessità di ottimizzare al massimo si fa predominante, possiamo optare, come anticipato, per un'isola attrezzata vicino al salotto.
Sono diversi gli stratagemmi che possono permetterci di vivere bene anche in un monolocale di metratura ristretta. La questione relativa alla mancanza di spazio è infatti quella che risulta premere di più quando si ha a che fare con questo genere di appartamenti. Ad ogni modo che si tratti di un loft open space e piuttosto spazioso, oppure di un piccolo ambiente pluriuso, ottimizzare è e rimane la parola chiave a cui far fede.
L'ottimizzazione degli spazi avviene quindi anche tramite l'arredamento stesso, nonchè la disposizione dei mobili. Il letto ad esempio, dovrà essere contenitore o con struttura di base capiente e predisposta ad ospitare cassettoni e scomparti, proprio per poter sfruttare il mobile in verticale in mancanza di spazi residui alternativi. La parola d'ordine di pari passo con l'affitto o l'acquisto di un monolocale è infatti praticità
, intelligente e ragionata.
Come creare spazio aggiuntivo quando non si può effettivamente e strutturalmente aggiungerne? Presto detto e presto fatto: dispiegare l'ingegno e sfruttare accuratamente lo spazio verticale a disposizione. Quest'ultima condizione si avvale ad esempio della progettazione di un piccolo o grande soppalco, prolungato solo per una parte della stanza oppure a ricoprire l'intera area.
Sarà inoltre utile e decisivo anche l'utilizzo di scaffali e mensole, che risultano di normale e banale uso in case ed appartamenti ampi, ma la loro funzionalità potrà sorprendere letteralmente all'interno di piccoli monolocali e loft open space. Senza sottrarre spazio calpestabile infatti, sarà possibile allestire una vera e propria parete attrezzata pratica ed esteticamente gradevole, sia nella zona soggiorno, che nell'angolo cottura o cucina.