Come realizzare un bellissimo bagno nel sottotetto

Anna Francioni – homify Anna Francioni – homify
WROCŁAW / OPORÓW - 200M2, razoo-architekci razoo-architekci Bagno eclettico
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Il sottotetto può rivelarsi uno spazio aggiuntivo piuttosto prezioso. Soprattutto quando la casa è di dimensioni ridotte. Oltre che come utile magazzino, la soffitta può infatti essere utilizzata anche come sala giochi o angolo studio, piuttosto che come camera da letto, se ben riscaldata e isolata. E con alcuni lavori – e relative autorizzazioni - potremmo addirittura ricavare il secondo bagno, ormai fondamentale quando la famiglia incomincia a crescere. Lasciamoci allora guidare dai consigli degli esperti di homify e scopriamo in questo Libro delle Idee come realizzare un bagno nel sottotetto.

​1. Analizziamo lo spazio a disposizione

La creazione di un bagno nel sottotetto rientra tra gli interventi di riqualificazione edilizia e come tale è quindi generalmente consentito dalla maggior parte dei Comuni. A patto che gli ambienti rispettino determinati requisiti, come l’altezza, la superficie calpestabile e un’adeguata illuminazione. Per evitare di commettere eventuali abusi, prima di iniziale i lavori è perciò consigliabile consultare le normative locali relative al recupero dei sottotetti, che possono variare da Regione a Regione, e verificare che lo spazio a nostra disposizione rispetti questi requisiti, o che possa rispettarli a seguito dei lavori di ristrutturazione.

2. Informiamoci sui requisiti minimi per costruire un bagno nel sottotetto

L’altezza è il primo aspetto da valutare per poter costruire un bagno nel sottotetto e quindi rendere abitabile il soffitto. La maggior parte delle normative regionali esige infatti per i locali adibiti a servizi un’altezza media ponderale di circa 2,20 metri. 

Perché sia autorizzata la permanenza di persone il sottotetto deve inoltre poter disporre di finestre o lucernari in grado di assicurare il rispetto di determinati rapporti aeroilluminanti: solitamente la superficie totale vetrata apribile deve essere pari a 1/8 della superficie del locale, ma è comunque sempre meglio verificare cosa prescrivano regolamenti in vigore nel Comune in cui si trova l’immobile. 

Ulteriore requisito da rispettare infine per il recupero abitativo è l’adeguato isolamento termico, per assicurare i livelli di efficienza energetica richiesti dalle nuove normative.

3. Chiediamo la consulenza di un esperto

Uno dei primi passi da seguire per realizzare un bagno nel sottotetto è sicuramente quello di richiedere la consulenza di un esperto. Solo un architetto, un ingegnere o un geometra possono infatti guidarci attraverso la normativa, aiutarci a trovare le migliori soluzioni, oltre che richiedere le autorizzazioni necessario per eseguire i lavori.

4. Redigiamo un progetto

Rileviamo le misure dello spazio in cui intendiamo costruire il bagno e redigiamo un progetto del bagno che vorremmo ottenere. Non è necessario che sia preciso, ma ci sarà molto utile per illustrare le nostre all’architetto: sarà infatti quest’ultimo a realizzare il progetto definitivo che dovrà essere presentato in Comune.

5. Chiediamo i permessi necessari

Una volta che avremo definito il progetto, non ci resta che procedere con la richiesta delle autorizzazioni, che possono variare a seconda della tipologia di intervento prevista. Aprire un lucernario come quello che vediamo in questa immagine proposta da STUDIO FORI è per esempio un lavoro ben diverso dalla realizzazione di un terrazzino in falda o dall’innalzamento della copertura esistente. Inoltre, la Riforma Madia ha semplificato notevolmente le procedure e i tempi di richiesta dei permessi: l’architetto saprà di certo aiutarci e guidarci nella presentazione della corretta documentazione.

Infine, se abitiamo in un condominio e il sottotetto non è collegato al nostro appartamento, è fondamentale richiedere l’autorizzazione all’assemblea condominiale, prima di procedere alla realizzazione del bagno.

​6. Scegliamo i rivestimenti

Una volta che avremo definito il progetto e ottenuto tutti i permessi del caso potremo procedere scegliere i rivestimenti e i sanitari. Se il locale è di dimensioni ridotte, il consiglio è di puntare su tonalità chiare, ideali per amplificare la percezione degli spazi, come possiamo ammirare in questa proposta dell'Arch. FABIO CARRIA.

7. Divertiamoci ad arredare

Ultimo punto: l’arredo. Se possibile, cerchiamo di dotare il nuovo bagno di cassettiere o mobili capienti che possano contenere, asciugamani, prodotti per l’igiene personale e carta igienica, in modo da non dover fare le scale ogni volta. E se cerchiamo altre idee potremmo prendere spunto da questi 7 fantastici bagni all'italiana realizzati nel sottotetto.

E tu come vorresti sfruttare il sottotetto? Lasciaci il tuo commento!

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