​Tetto ventilato: la quinta facciata che respira

Guido Musante Guido Musante
Recupero Sottotetto - Duplex 1, enzoferrara architetti enzoferrara architetti Ingresso, Corridoio & Scale in stile moderno
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Basato sulla realizzazione di una apposita intercapedine aerata (il cui spessore deve essere costante e aggirarsi intorno ai 6-10 cm), il tetto ventilato è uno strumento progettuale, sempre più diffuso, ideale per garantire l'isolamento termico degli ambienti interni degli edifici. La realizzazione dei tetti ventilati è indicata sia in caso di nuove costruzioni, per dare vita a una copertura a falde completamente isolante, sia nel caso di interventi di ristrutturazione grazie alla sua capacità di rendere abitabili quegli spazi sottotetto che, privi di isolamento, risulterebbero invivibili sia nelle stagioni estive sia in quelle invernali. La realizzazione di un tetto ventilato garantisce, in Italia, anche numerosi vantaggi sul piano delle detrazioni fiscali: Intervenire sul tetto per renderlo efficiente dal punto di vista energetico rientra tra le opere detraibili nella misura del 50% o del 65%. Entriamo allora nel mondo del tetto ventilato e scopriamo tutte le sue potenzialità sul piano tecnologico ma anche espressivo.

​Pensare il tetto ventilato

Anche se lo spessore dell'intercapedine del tetto ventilato è commisurato alla lunghezza della falda, alla sua inclinazione, alle caratteristiche climatiche del luogo in cui si trova l'edificio, è importante accorgimento progettuale non realizzare una intercapedine che risulti eccessivamente stretta o al contrario troppo ampia. Il corretto dimensionamento dell'intercapedine permette infatti che all'interno del tetto ventilato si formino moti convettivi dell'aria che evitano la formazione di calore sotto il manto di copertura.

​Aria e luce/1

Lo studio Enzoferrara Architetti realizza a Milano il progetto di ristrutturazione di due appartamenti posti al settimo piano e il recupero del sottotetto sovrastante (ottenuto demolendo il tetto e realizzando un piano nuovo all’ottavo piano), trasformati in due ampi e ariosi appartamenti in duplex di 210 mq ciascuno. Il nuovo piano è stato realizzato con una soletta in plastbau, coperta da un tetto ventilato in rame ossidato e da pareti ventilate che offrono un importante isolamento.

Aria e luce/2

Un'altra immagine del duplex a Milano di Enzoferrara Architetti. La soluzione del nuovo tetto ventilato si accompagna alla realizzazione di un efficiente impianto di riscaldamento a pavimento collegato a una caldaia a condensazione e a pannelli solari che garantiscono un risparmio energetico del tutto rilevante. Nell'immagine è possibile apprezzare come dal grande lucernario ricavato sul tetto ventilato filtri una notevole quantità di luce, che rende l’ingresso un ambiente caldo e accogliente.

Il tetto e le finestre

Le prestazioni di isolamento del tetto ventilato permettono di agire anche sulle caratteristiche delle finestre, consentendo di inserire ampie aperture vetrate. Questo intervento di ristrutturazione di un attico romano offre un'interessante interpretazione del tetto ventilato in tale direzione. Il tetto ventilato e gli infissi a vetro intero e taglio termico permettono un ottima tenuta termica in tutte le stagioni dell’anno, conservando la capacità di illuminare perfettamente di luce naturale tutti gli ambienti. Le tonalità calde delle travi nel soffitto, restaurate con una tecnica di elevato rendimento di tenuta nel tempo, richiamano il colore scelto per la pavimentazione in parquet teak birmano chiaro.

Dominare gli elementi

Aria, acqua, fuoco (cioè energia) e terra si incontrano in questo progetto di casa con piscina progettato in Costa Rica, nella Meseta Central, che offre anche un'interessante applicazione di tetto ventilato. Il progetto Bio Domus D.01, dello studio Aroma Italiano Eco Design, riscopre linee architettoniche e concetti abitativi dell’architettura mediterranea, rivisitandoli secondo i principi fondamentali della bio-architettura. Pensata per il benessere di chi la vive, la casa è dotata di numerosi sistemi di controllo passivo della temperatura, come il doppio muro o la micro-ventilazione del tetto ventilato, che permettono di mantenere al suo interno temperatura e comfort ottimali. Esternamente nel progetto dominano il purismo del bianco e le linee essenziali che si armonizzano con le linee delle coperture in legno.

​Rispettare l'architettura

Un altro esempio di applicazione di tetto ventilato in un progetto di ristrutturazione, realizzato da Studiolarianiarchitettura di Milano. Posta sull’Appennino piacentino la casa è stata recuperata con l'intento di mantenere il più possibile intatto l'aspetto originario, arricchito però da nuove dotazioni tecnologiche, all'insegna delle alte prestazioni. Centrale nel progetto di restauro la realizzazione del nuovo tetto ventilato, che mantiene esternamente le qualità estetiche del tetto preesistente. Tra gli altri interventi più rilevanti la formazione delle orditure di copertura in legno e la messa in opera di un impianto di riscaldamento misto pavimento/camino/fotovoltaico a elevata resa energetica.

Vita nuova per la cascina/1

Nato dalla collaborazione di Margstudio con studio Pagetti-Rota associati, il progetto illustrato nell'immagine riguarda la demolizione di una vecchia cascina e la nuova costruzione di una abitazione su identico ingombro, in stile contemporaneo e con soluzioni tecnologicamente all’avanguardia all'insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, in cui è protagonista il tetto ventilato. Esternamente sono state mantenute le caratteristiche stilistiche che caratterizzavano la precedente cascina, in cui era visibile il ritmo dei pilastri che scandivano la facciata.

​Vita nuova per la cascina/2

Un'immagine degli interni. Il soffitto in legno naturale riprende la caratteristica tipica della cascina che esisteva in precedenza, i serramenti in alluminio hanno alte caratteristiche prestazionali ed estetiche e si combinano con il sistema Griesser di frangisole presente in facciata. Il sistema di rivestimento esterno “a cappotto” dell'edificio garantisce una coibentazione completa lungo tutto il perimetro, mentre la copertura in legno con sistema di tetto ventilato e coibentato, rivestito esternamente in pannelli d’alluminio, garantisce salubrità, protezione termica e durata nel tempo. I pannelli radianti a pavimento assicurano il riscaldamento e il raffrescamento, che si integra con il sistema di ventilazione meccanica controllata presente in tutti gli ambienti.

Una casa tra le nuvole/1

L'architetto Enrico Girardi di Aosta progetta uno chalet per le vacanze a Chamois in cui interpreta in maniera incisiva l'introduzione del tetto ventilato. L'abitazione è disposta su tre livelli: zona notte con retrostante seminterrato destinato ai locali tecnici e a deposito, piano nobile, zona soppalcata. Il tetto micro-ventilato è risultato decisamente complesso nella sua realizzazione. Per esaltarne l'immagine è stata prevista un’illuminazione tangenziale d’ambiente a LED caldi ricavata fra le travi. Il tetto è stato interamente modellato in 3D e realizzato in una falegnameria con tecnologia CAM (dal modello computerizzato al taglio automatizzato in stabilimento): i vari elementi costituenti la copertura sono stati trasportati in loco con un elicottero per il montaggio in stile Lego.

​Una casa tra le nuvole/2

Un'altra immagine dello chalet di Chamois. Grazie all'irraggiamento solare del tetto ventilato in estate l'aria presente nell'intercapedine si riscalda e, per effetto delle correnti ascensionali, fuoriesce dal colmo, favorendo il contemporaneo ingresso dell'aria più fresca dalle aperture di gronda. Questi movimenti, inoltre, riducono il calore proveniente dall'estradosso, con conseguente riduzione della temperatura anche nell'ambiente sottostante. Anche in inverno il funzionamento del tetto ventilato è ottimale: la presenza dell'intercapedine ventilata favorisce la fuoriuscita del vapore acqueo, evitando la formazione di condensa, spesso dovuta agli eccessivi sbalzi di calore tra interno ed esterno, per assenza di isolamento.

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