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Casa a Corte, APA architettura APA architettura
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Casa a Corte, APA architettura APA architettura

FINALITA’ DELL’OPERA

Il progetto mira a recuperare il concetto di spazio domestico, intimo, attraverso il recupero della tipologia della casa a corte.

L’intervento è quindi caratterizzato da un corpo di fabbrica dalla forma a “C”che delimita uno spazio aperto di forma quadrata; un luogo protetto nel quale affacciarsi, condividere e vivere.

Il corpo dell’edificio è aperto a sud, verso la prospettiva ideale del paesaggio rurale, chiuso e protetto a nord dai venti freddi.

Da questo sedime compositivo l'edificio genera nuovi assi visivi prospettici sia con l’ambiente naturale esterno, attraverso le grandi aperture quadrate a nastro orizzontali e verticali collocate nella zona giorno, sia con quello più intimo riservato allo spazio centrale della corte.

L’insieme di tutte queste relazioni interne ed esterne definisce la dinamica dell’intervento, ottenendo una permeabilità percettiva data dalle fughe prospettiche filtranti.

Al piano terra, a sud-est, attorno alla corte centrale sistemata a giardino, trovano spazio la zona giorno composta di cucina con il piccolo patio annesso, il pranzo, un grande camino centrale aperto a 360 gradi ed il soggiorno con la doppia altezza.

Quest’ultimo, con il suo importante volume vuoto, diventa il perno ideale dove si costruisce tutta la casa.

A sud-ovest le tre camere, con i relativi locali, di servizio chiudono la corte.

L’autorimessa di pertinenza, indipendente dai locali abitabili, realizzata nell’ala più lunga del lato est della casa, pone l'attenzione sul percorso che conduce all'ingresso principale protetto da una mensola aggettante che ripara dal sole e dalla pioggia.

Al primo piano un living ed una camera-studio abbracciano lo spazio a doppia altezza del soggiorno sottostante. Da qui si estendono due terrazze pergolate, di lunghezze diverse, che diventano una sorta di 'promenade aerea' verso la quinta naturale del vicino paesaggio rurale.

SCELTA DEI MATERIALI

Visto lo sviluppo della struttura dell’edificio, si è scelto di adottare, sia per l’interno che per l’esterno, l’impiego di intonaco tinteggiato di bianco 9010 che attraverso la sua materica semplicità dona all’insieme il giusto equilibrio. A creare il contrappunto è la parete d’ingresso del lato est della casa dipinta color antracite.

A contrastare il candore della tinta chiara murale sono, all’interno, il pavimento in legno di rovere e, all’esterno, quello in zovonite Euganea.

Lo spazio della corte ed alcune parti marginali del lotto sono lasciati a tappeto erboso.

La scala interna, illuminata dall’alto, è autonoma nella struttura e completamente rivestita in biancone di Asiago quasi a sembrare un monolite.

Materiali più ‘tecnici’ come kerlite, mosaico e gres porcellanato, pavimentano e rivestono i locali di servizio.

I serramenti in vetrocamera in pvc bianco a taglio termico hanno un vetro a basso emissivo. Soglie e davanzali sono realizzati in pietra di Trani da 3 cm di spessore con battigoccia.

Le lattonerie e le scossaline sono in alluminio verniciato di color grigio chiaro. La copertura piana è rivestita con ghiaino bianco a fine granulometria.

Una siepe di leylandii recinta la casa.

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