L'intervento di ristrutturazione di questo attico a Bologna ha avuto come obiettivo quello di creare un ampio open space mantenendo comunque la zona notte separata. Il soggiorno di 50 mq comunica con l'esterno grazie ad una grande parete vetrata da cui si possono ammirare i famosi colli della città e allo stesso tempo interagisce con l'ingresso e la cucina attraverso grandi forature ottenendo l'effetto 'matrioska' di casa dentro casa.
Nell'arredamento si è data importanza al tema del riuso e del recupero, così per il tavolo da pranzo è stata riutilizzata una vecchia porta dell'800, il tavolino del soggiorno è stato creato sovrapponendo una lastra di vetro ad un vecchio crogiolo di Murano e la dormeuse è composta da un europallet montato su quattro ruote su cui sono stati adagiati due materassi rivestiti con scampoli di sete orientali comprati ad un mercatino dell'usato. Al contempo la chaise longue di Tokujin Yoshioka per Driade e la cucina ad isola in laccato bianco e acciaio donano all'ambiente un tocco moderno ed essenziale.
Questo intervento rappresenta il primo lavoro di ristrutturazione integrale di un appartamento del progettista.