La casa dei miei sogni, Alessandro Corina Interior Designer Alessandro Corina Interior Designer Camera da letto in stile mediterraneo
La casa dei miei sogni, Alessandro Corina Interior Designer Alessandro Corina Interior Designer Camera da letto in stile mediterraneo

Oggi vi voglio raccontare il mio progetto, la casa dei miei sogni: un luogo dove vivo, dove faccio riposare le mie emozioni, dove accolgo con creatività tutte le persone che vengono a trovarmi, ma è sopratutto il laboratorio delle mie idee.

Ho sempre desiderato di progettare una casa versatile, originale, fantasiosa, luminosa e con pochi divisori architettonici. Aprendo la porta principale l’ambiente che ci accoglie invita ad un viaggio cosmopolita nei luoghi in cui ho vissuto esperienze lavorative e personali determinanti: Atene, Londra, Parigi, Copenaghen e New York si rivivono attraverso i colori, gli oggetti e le atmosfere qui ricreate. … Tutto questo per far sentire me ed il mio ospite i veri protagonisti della storia… I 110 mq totali si suddividono su due piani. Al primo piano ho desiderato realizzare un ambiente essenziale ma ricco di calore. Il fulcro della mia progettualità di questa ambientazione, come il resto della casa, è stato il parquet, che con le sue sfumature di azzurro, grigio, blu e marrone riprendono i colori dell’abitazione.

Il rivestimento a parete con le piastrelle di Mutina è servito per fare da cornice ad una cucina in impiallacciato bianco che, con la sua maniglia vintage, dà vita uno stile retrò. Il tavolo di Gervasoni con le gambe in porcellana e il piano in rovere bianco, le lampade Mooi in fibra di vetro, il tappeto “Luna” di Nanimarquina insieme alle tende di Designer Guild con l’ancoraggio al cavo di acciaio mi hanno reso soddisfatto di questa atmosfera che racconta la mia personalità. Entrando nella camera matrimoniale il letto imbottito Twils insieme al lampadario a gocce di vetro con sfondo dei tetti di Parigi compongono un’ambiente romantico.

Per dare un tocco originale alla stanza ho usato le case delle bambole come comodini e alla parete di fronte al letto ho installato dei contenitori a tasca di Normann Copenaghen per le cartoline e il ritratto di Eleven in veste di principe. Per rendere più possibile la casa familiare ho pensato di inserire in qualche angolo vuoto degli oggetti che ricordino piacevoli momenti della vita, come la mia prima tutina.

Attraverso la scala in pietra di Cardoso, realizzata come il piano di lavoro della cucina, e la ringhiera in ferro verniciato di blu, il mio colore preferito, arriviamo nella zona living e nel laboratorio delle mie idee.

La creatività insieme alla voglia di far nascere lo stupore nello spettatore mi hanno indirizzato a rendere questo ambiente ricco di particolari, come la bicicletta a pois prodotta da Cicli Brianza, il divano componibile che all’occorrenza può diventare un divano-letto, i corpi luce appendiabiti di Fabian, la libreria laccata bianca di Former e la carta da parati Wall&decò. Sempre nello stesso piano, essendo un appassionato dello street art, di Bansky e di Mr Brainwash ho voluto progettare un laboratorio di idee in una jungla dove il Tucano ed il Giaguaro facessero da “packaging” agli arredi di Ikea. Con questa tecnica moralista sono riuscito ad ottenere più spazio prospettico e una location di relax per dare forma ad altri sogni attraverso le mie idee progettuali. Infine il bagno, molto minimalista, completa il mio spazio domestico.

… Questo appartamento è come un libro aperto che racconta le mie passioni, le mie visioni e la mia creatività per poter vivere e progettare con gioia…

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