zona giorno Elisa Rizzi architetto Cucina minimalista
zona giorno Elisa Rizzi architetto Cucina minimalista

Lo scopo del progetto era quello di ricavare un miniappartamento di soli 60 metri quadrati, da un magazzino dismesso al secondo piano in una tipica casa di ringhiera, risalente ai primi anni venti, situata nel centro storico di Borgomanero in provincia di Novara.
Purtroppo attorno alla fine degli anni 70, una scellerata ristrutturazione “fai da te” ha tolto, nel cortile interno al fabbricato, molti dei connotati che lo caratterizzavano, come si è visto da alcune fotografie degli anni 60 in possesso dei proprietari. La non semplice sfida progettuale consisteva nel coordinare le esigenze abitative della giovane coppia committente, con l’esiguo spazio disponibile ed i vincoli comunali esistenti per i centri storici. Infatti, tutte le aperture esterne, poste unicamente sul lato sud ad eccezione di una posta sul lato nord, composte da una serie ravvicinata di finestre e portefinestre, non erano modificabili. Il progetto sviluppato ha dovuto pensare ogni locale al millimetro, ridistribuendo gli spazi in modo semplice e razionale, rispondendo nel migliore dei modi, alle molte aspettative dei proprietari. All’interno di detto magazzino è stato creato quindi un piccolo alloggio con un’ampia zona giorno, un open space che comprende, un ingresso, un soggiorno con divano e mobile tv, una zona pranzo e una zona cucina con piccolo snack. Inoltre, è stato ricavato un bagnetto di servizio completo di doccia e dotato di ampia finestra, un ripostiglio con mobile scarpiera, scaffalature, lavatrice, lavatoio e appendiabiti. Un corto corridoio di disimpegno separa la zona giorno, dalla camera padronale dotata di cabina armadio e bagno privato con vasca, posto su due livelli, anch’esso dotato di ampia finestra. Questa netta separazione tra giorno e notte è sottolineata anche dalle diverse pavimentazioni, per la zona giorno pratiche piastrellone quadrate, per la zona notte, larghe doghe in rovere tinto wengè. I nuovi spazi sono completati da arredi minimali, nelle tinte del bianco e del grigio, richiamate anche nelle pareti e nei pavimenti. Le porte interne, per ovvi motivi di spazio, sono state concepite con movimento scorrevole e ben si adattano agli ambienti in cui sono inserite, nonchè agli arredi. Tutto il magazzino era sovrastato da un sottotetto non isolato, di diversa proprietà, quindi grazie anche alle altezze interne esistenti, tutta la soletta superiore è stata coibentata mediante un cartongesso accoppiato ad uno strato isolante, questo ha permesso altresì di giocare con l’illuminazione inserendo faretti a scomparsa e altri tipi di illuminazione integrata nel controsoffitto. Distributivamente, il progetto ha apportato grandi modifiche e si è reso necessario demolire tutti i pavimenti ed i relativi sottofondi, consolidare la soletta di calpestio, comprendendo anche la realizzazione di impianti di nuova concezione. Il nuovo impianto termico, assicurato il rispetto di tutti i parametri per il risparmio energetico, è realizzato, mediante pannelli radianti a pavimento collegati ad una caldaia a condensazione situata esternamente sull’ampio terrazzo, in apposito alloggiamento chiuso. A completamento della parte impiantistica, è stato concepito un impianto di condizionamento canalizzato a centralina programmabile e quello antiintrusione. I serramenti esterni sono stati sostituiti e realizzati rigorosamente in legno, in rispetto dei vincoli comunali e uniformati a quelli di tutto il fabbricato.

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