Sebbene l'edificio fosse costruito già dal 1850, l'appartamento progettato da Valerio Mario Ferrari e Cinzia Mazzone è nato ufficialmente nel 2003. In quell'anno fu completato infatti l'acquisto dell'abitazione di 60mq al 5° piano di uno classico palazzo sulla rive gauche e delle 10 chambre de bonne* che ne occupavano l'ultimo piano. Inglobando le parti comuni (scale, corridoi… ) l'appartamento raggiunse le attuali dimensioni di circa 220mq.
*Piccole mansarde (circa 10mq) destinate generalmente al personale di servizio delle famiglie residenti nel palazzo.
’Eliminare per ripulire dalla sovrapposizione degli interventi che si erano succeduti in oltre 150 anni, e tornare alla struttura originale’ spiega Valerio Maria Ferrari ’è stato quasi un gesto archeologico, oltre che concettuale e materiale. La scoperta più affascinante e sorprendente è stata la struttura che fu realizzata dall'architetto Jean-Baptiste Lesueur (architetto dell'Hotel de ville, in seguito bruciato a fine '800) in ferro invece dell'uso del più comune legno. Grazie al processo di restauro è stato riportato alla luce anche un muro “en pierre de taille” con alcuni fossili nelle pietre.
’La convinzione che uno spazio familiare e domestico debba conservare dei segreti da scoprire mi ha suggerito l'importanza della mobilità di alcuni elementi capaci di ridefinire lo spazio di cui fanno parte dipendentemente dalla loro posizione. Considerare l'ambiente in cui viviamo come qualcosa di ormai dato e immutabile riduce il fascino e l'emotività del rapporto che abbiamo con questo stesso ambiente. Perciò ho pensato che nella totale riprogettazione degli spazi, luoghi, funzioni, dettagli… avrei definito spazialmente anche qualche ostacolo inatteso che avrebbe obbligato gli abitanti ad avere in certi momenti un'attenzione diversa sulle cose.’V.M.F.
Gli
elementi più evidenti di questo approccio progettuale sono le porte
che ho posizionato non solo per aprire/chiudere le stanze ma per
creare degli attraversamenti insoliti, non ortogonali, che
dilatassero l'entrata nello spazio successivo (vedi in
pianta office1 e office2). E
ancora allo stesso piano, ho creato un attraversamento obbligato, con
muri bassi che sono in parte sovradimensionati, per accedere al cuore
della casa con la cucina divisa in zona cottura
e ’zona
preparazione’ fino a creare dei passaggi obbiettivamente non
molto agevoli da attraversare. Per evidenziare la deambulazione
circolare nella casa ho realizzato un arrotondamento delle pareti in
modo da invitare lo sguardo prima e il corpo poi a passare da un
ambiente all'altro. V.M.F. ’In
questa casa sono raccolte molte opere d'arte contemporanea, moderna e
antica, e tanti prodotti del miglior design internazionale.
Scheda tecnica:
Progetto: Valerio Maria Ferrari , Cinzia Mazzone – VMCF Atelier ( www.vmcfatelier.com) Virtual Machine Concept Facilities
Collaboratori: Alessandro Cattaneo
Anno: 2003/2010
luogo: Parigi (F)
superficie totale: 220mq
photo credits : Eric Laignel