Aquardens è il nome della prima città del benessere a nascere in Italia e prende vita nella splendida cornice della Valpolicella a pochi chilometri dal centro di Verona.

La ricchezza dell’acqua proveniente dal sottosuolo che ha fatto nascere l’idea di sfruttarla con questo progetto, infatti il terreno di questa zona racchiude la risorsa preziosa, l’acqua termale appunto, che sgorga da una profondità di circa 100metri ad una temperatura di 47°.

Il progetto s’ispira alla realizzazione di un anfiteatro verde senza edifici impattanti in armonia con le circostanti colline.

L’acqua sgorga dal sottosuolo viene raffreddata sino a 36° e utilizzata anche per la produzione di energia rinnovabile dell’intero complesso.

Le strutture che lo compongono sono posizionate in maniera strategica nel verde e dallo stesso coperte con manto erboso che le inviluppa facendone intuire le forme che solo in parte fanno capolino con l’ampia vetrata sull’anfiteatro o con i lucernari in copertura alla collina che catturano la luce per l’interno “underground”.

Per tutta la restante parte la presenza imponente dell’acqua (oltre 5000mq) sottoforma di lago, laghetti termali, bacini d’acqua isolati, anse, fiume lento riccamente dotati di idromassaggi e getti terapici, offre nell’avvicendarsi di interno ed  esterno stimoli, suggestioni.

Così la grotta cromoterapica, la piscina del sale (con acqua del Mar Morto) le cascate dalla grotta presentano momenti differenti e affascinanti.

L’accesso per chi accede dal parcheggio piantumato esterno avviene con una cascata sulla roccia in cui si “entra” attraverso una porta che fa breccia nell’acqua che scroscia rumorosamente.

All’esterno la stessa acqua è circondata da un ambiente estremamente naturale con camminamenti d’erba alternati a pietra con accesso alla grotta esterna alla zona saune in un paesaggio incorniciato di ulivi che con il prato continuo conferiscono bucolicità al contesto.

Effetti  naturali scenografici di cascate che costituiscono le “porte” d’ingresso per la grotta, il ristorante termale self service disgiunto dal ristorante della hall fruito dagli “esterni” alla zona umida, giochi d’acqua con cascate a stramazzo fra acini d’acqua digradanti che simulano rumori e visioni naturalistiche indispensabili per il benessere qui ricercato e perseguito.

Sull’altro lato ma compresi nei 65000 mq di estensione del parco sono progettati l’hotel con il centro congressi a doppio affaccio con la vista diretta sulle terme e , in adiacenza la beauty farm dove la cura del corpo, la riabilitazione e gli interventi estetici sono di casa.

Di fronte sul alto opposto invece la zona ludico-sportiva.

La possibilità di soggiornarvi con una moderna e pregiata struttura alberghiera di prossima realizzazione così come prestazioni medico scientifiche ed estetiche previste nella farm completeranno un’offerta già ricca ed efficace per accompagnare al relax il superamento dello stress che l’ingresso nella cascata s’incarica di attuare.