Complesso trulli. Valle d'Itria, Azzurra Garzone architetto Azzurra Garzone architetto Soggiorno in stile mediterraneo Proprietà,bianco,Scaffalature,Interior design,Lo scaffale,Salotto,Legna,parete,Ombra,Proprietà del materiale
Complesso trulli. Valle d'Itria, Azzurra Garzone architetto Azzurra Garzone architetto Soggiorno in stile mediterraneo Proprietà,bianco,Scaffalature,Interior design,Lo scaffale,Salotto,Legna,parete,Ombra,Proprietà del materiale

Un inno alla pietra… perchè soltanto di questa è composto un trullo… il trullo è una macchina perfetta, le chiancarelle in pietra piatta che compongono il tetto, sono frutto di un’arcaica sapienza architettonica. Posate a vivo ognuna ha il suo posto, in un miracolo di equilibrio.Recuperare un trullo significa smontarlo e rimontarlo, con le stesse procedure di un tempo, è proprio questa la maggiore difficoltà.L’architetto questa volta deve cimentarsi in un restauro filologico, deve saper osservare.Chiuso da cinquant’anni e utilizzato come cantina, conservava ambienti distribuiti su una razionale pianta, al posto delle consuete stanze in successione, con gli inevitabili passaggi obbligati.Ho effettuato un lungo lavoro di restauro sulle pietre, anche su quelle della pavimentazione per rendere abitabili le stanze corrispondenti ai cinque coni e alle due lamie, ambienti coperti a volta.Queste pietre, posate direttamente sul terreno, non assicuravano il necessario isolamento termico. Il mio intento è stato quello di restare fedele ai materiali e alle tecniche tradizionali di realizzazione e di finitura. Le pareti sono state dipinte a calce, più strati, al fine di ottenere una parete non a piombo ma irregolare, a calce perché la calce ha proprietà disinfettanti e ogni anno si imbiancava, uno strato sopra l’altro, erano così i trulli, ambienti utilizzati dai contadini che lavoravano la terra, la pietra era solo nelle chianche della pavimentazione e nelle chiancarelle dei tetti e dei lunghi muretti a secco.Le pareti dei bagni sono rivestite con un impasto di cemento e pigmenti naturali, con la stessa tecnica di rivestimento delle cisterne per la raccolta delle acque piovane, che richiamano i colori della terra rossa della campagna circostante.Gli infissi in legno, dipinti blu indaco, sono di estrema semplicità, così come gli arredi e i tessuti in lino grezzo.Una tettoia di incannucciato molto leggera crea insieme al grande albero di Carrubo la zona d’ombra per la piscina inserita nel contesto, ma volutamente decentrata rispetto al corpo principale, la pietra è utilizzata per il solo bordo e il cocciopesto con le sfumature dei colori della terra per la pavimentazione circostante.

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