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Architettura in piena luce.... La rinascita di un mini loft , 60 mq da scoprire, Francesca Mazziotti Architetto Francesca Mazziotti Architetto
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Architettura in piena luce.... La rinascita di un mini loft , 60 mq da scoprire, Francesca Mazziotti Architetto Francesca Mazziotti Architetto

Nell’affascinante zona dei Navigli un complesso industriale totalmente recuperato fa da sfondo al progetto di ristrutturazione interno di un delizioso mini loft la cui musica intima viene scandita da uno sviluppo su due livelli sfalsati. Dal carattere deciso e dal taglio moderno grazie ai colori e ai materiali utilizzati, il risultato ne é un ambiente caldo e intimo, con il color amaranto come unico colore acceso, in un gioco sapiente di tinte neutre che fanno da sfondo al legno naturale del parquet chiaro e al ferro tinto bianco delle travi del soppalco in vetro e della scala lineare e leggera che porta al piano superiore. L’immobile si dispone su 60 mq circa e vedeva precedentemente una divisione netta degli spazi con elementi costruttivi che ne riducevano particolarmente la vivibilità e la funzionalità. Eliminate tutte le barriere, si respira e si vive ora un unico spazio ‘diviso senza pareti’ il cui unico ambiente nettamente riconosciuto ne è il bagno, caratterizzato da un cubo ribassato tale da scoprire totalmente il correre della superiore copertura a volta scandita dalla presenza di un imponente  lucernario centrale e da velux motorizzati con fotovoltaico nelle restanti parti. Ambiente cucina e lavanderia al piano terra sono il punto di accesso al piano superiore dove protagonisti sono la zona studio su soppalco in vetro, il volume ribassato del bagno e soggiorno camera da letto libere e separate esclusivamente da arredi di modesta altezza in modo tale da percepire lo sviluppo in lunghezza dell’intero spazio ed il correre consequenziale della volta il cui carattere viene evidenziato dal posizionamento strategico di applique e faretti. La zona lavanderia del piano terra viene furbamente nascosta da un arredo su misura che dietro la sua facciata bianca nasconde una zona di servizio utile in uno spazio totalmente libero. La forma lunga stretta del piano superiore, tipica di questa tipologia abitativa ,non ne condiziona la vivibilità. I percorsi si sviluppano lungo le pareti laterali lasciando ininterrotto il susseguirsi degli spazi e degli arredi nella parte centrale. Protagonista dello stato di fatto era il buio. La luce ne è ora padrona creando così un ambiente dinamico e pieno di riferimenti architettonici: dalla leggera scala in ferro alle travi a vista tinte di bianco e alle nicchie e arredi su misura che sfruttano con intelligenza lo spazio nel migliore dei modi. La scala, quasi una scultura in ferro dalle forme spigolose e accentuate, è un modello a giorno realizzato su disegno con fasce laterali e corrimano in ferro verniciato bianco. La struttura è alleggerita da gradini con alzata aperta e pedata anch’essa in ferro bianco. La profondità del sottoscala a vista è stata sfruttata con la prosecuzione del top della cucina. Il soppalco sovrastante è sorretto da travi in ferro annegate nei muri portanti verniciate anch’esse di bianco ed è caratterizzato da una parte totalmente in vetro calpestabile in modo tale da dar luce al piano inferiore  e dall’altra è rivestito in parquet nella parte superiore e chiuso con cartongesso nella parte inferiore in modo tale da prevederne l’installazione di faretti per la corretta illuminazione del tavolo da pranzo posizionato nell’ambiente cucina. Vetro e ferro entrano in contatto con il pavimento in parquet rovere sbiancato bianco più bianco con striature grigie previsto per entrambi i piani. Il colore dominante dei rivestimenti è il bianco tranne per una parete dove una nota di grigio della stessa tonalità del pavimento esalta l’andamento della volta ed evidenzia le luci il cui rivestimento bianco ne viene esaltato. L’armadio, elemento su misura, minimamente percepibile, continua lo sviluppo della parete del bagno, prendendo le sembianze di un elemento costruttivo anziché di arredo. Il colore dominante é l’amaranto, soprattutto per quanto riguarda i particolari e i complementi. Il mosaico nella doccia, i termoarredi con sviluppo in altezza ed il fondale della cucina riprendono questa tonalità, riproposta anche nei tappeti e nei quadri d’arte appesi alle pareti. Forti contrasti che danno personalità ed equilibrio all’ambiente sono dati dagli arredi, la cui disposizione interna individua le diverse aree funzionali, neri e grigi esaltano la loro bellezza su uno sfondo architettonico bianco come fosse una tela bianca su cui esaltarne le linee di design.                                                                                                                                                           Arch.F. M.

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