Light Art: Romano Baratta
LIGHT#6. GlueLight è una installazione di luce e suono progettata appositamente per la Fabbrica Borroni di Bollate sponsorizzata dalla Fael Luce. È formata da due parti distinte: la facciata illuminata con colori freddi tramite proiettori ad ioduri metallici da 70 watt e il portico con colori caldi mediante proiettori ad alogeni da 300 watt, luogo dove è diffuso, in modalità loop, il sonoro. Le evidenti striature che campeggiano sulla facciata vogliono rappresentare un ipotetico mostro (un drago) creato dal sistema dell’arte: divenuto mostro, per curarsi, Arte (questo è il nome del drago) si è rifugiato, in fuga da Milano, in una fabbrica dismessa, ex opificio di colle. Questo mostro per rigenerarsi e superare la crisi ha bisogno di mangiare chi lo ha rovinato, introducendoli all’interno della sua vorace bocca infuocata (il portico). Prima di ingoiarli e redimerli vuole torturarli facendogli trangugiare 20 centilitri di colla (è l'unica sostanza presente in fabbrica), come recitato dalla voce femminile diffusa sotto il portico.