Da un appartamento canonico organizzato attorno alle esigenze di una famiglia ad una casa dinamica, cucita addosso alle richieste del committente, un giovane professionista amante dell’arte contemporanea e dell’antiquariato.L’ingresso è il cardine degli spazi, l’occasione per affrontare in chiave contemporanea il rapporto tra struttura e architettura: il pilastro tra ingresso e soggiorno viene incastrato in un basamento che accoglie una scultura e funziona da filtro alla zona living, mentre le travi sono mantenute in vista nonostante la presenza del controsoffitto.
Il soggiorno è uno spazio aperto e in continuità visiva con ingresso, cucina e studio/ospiti, celato solo da un setto all’interno del quale scorrono due alte porte gemelle in vetro satinato opaco. Il setto rigira sul soffitto dello studio, sul quale sembra sospeso, e si ripiega verso la parete opposta scendendo fino a pavimento. La sensazione è di un unicum avvolgente, di un’atmosfera intima e sorprendente.
La cucina è un ambiente neutro, pervaso dalla luce della grande vetrata a tutta altezza che incornicia le forme fluide del MAXXI, l’adiacente museo delle arti del XXI secolo firmato dall’architetto Zaha Hadid.