“Avrei potuto essere un gradino di una scala in legno a tinta neutra, il telaio di un mobile poi da rivestire, il dettaglio studiato a lungo di una costruzione, l’irrigidimento vitale di una struttura in legno… Avrei potuto essere elemento portante, o meglio, importante. Sono invece soltanto sfrido di costruzione, sono materiale senz’anima, di scarto, al quale non viene attribuito nessun valore. Sono pezzo di risulta, che ha il destino di essere abbandonato senza passare attraverso nessuna funzione e nessun significato… ”

iO ridona vita, con semplicità e libertà, a pannelli di sfrido in legno lamellare monostrato di abete, materiale dalla grande versatilità compositiva nonchè dalla elevata prestazione tecnica e strutturale, e a vecchi inutilizzati distanziatori per getti.

iO non è solo e soltanto uno sgabello. iO è un elemento, una unità. È composto ed è componente, è costruito e costruisce, è finito ma le sue potenzialità non sono esaurite in se stesso. Esse sono latenti, e prendono vita, o diverse vite, attraverso me. A seconda della mia fantasia estemporanea e delle mie esigenze momentanee infatti, continuamente cangianti all’interno della fluidità degli spazi e dell’abitare odierno, può assumere diversi volti.

iO intende essere un oggetto di self-made design, proponibile a tutti come idea di autocostruzione, la quale non si esaurisce nel semplice gesto di produzione, ma continua a livello concettuale anche nella fase d’uso. É il frutto della collaborazione tra spirito progettista e spirito artigiano, e come tale lavora al confine tra la parte ideativa e quella realizzativa, tra l’idea e la materia, tra il pensiero e il tatto.