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Attico , FSB ARCHITETTURA FSB ARCHITETTURA
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Attico , FSB ARCHITETTURA FSB ARCHITETTURA

-       Progettista: Massimiliano Bergamaschi – FSB ARCHITETTURA

-       Luogo: Milano 2 (MI)

-       Committente: Privato

Filosofia dell’intervento

L’intervento è stato rivolto al sostanziale rinnovamento tipologico ed estetico dell’attico posto al piano sesto e settimo di un edificio residenziale. L’appartamento è stato ri-concepito totalmente, creando dal nuovo ambienti contemporanei, sia per quanto riguarda le funzioni, sia per quanto riguarda gli aspetti architettonici, formali e materici.      

L’appartamento è composto da due livelli; i due piani sono collegati da una scala ridotta ai minimi termini quanto a volumi, interamente rivestita in lamiera cortèn industriale.

il sesto piano è composto da tre parti principali ben definite:

-       L’area living:

composta dal soggiorno e dalla grande cucina, da essa separata unicamente attraverso la contrapposizione di un “filtro” costituito da una vetrata leggermente annerita. Questo permette di continuare a percepire lo spazio nella sua interezza, considerando la zona di lavoro della cucina parte integrante del living. Allo stesso tempo il filtro crea una separazione sensoriale tra i due ambienti contigui.

-       L’ala office e ospiti:

composta dallo studio, che ha un accesso separato dalla zona condominiale, la stanza degli ospiti e il bagno, a servizio anche della zona living.

-       La suite padronale, composta da cabine armadio passanti, bagno padronale, sala doccia e camera. Questa parte è stata concepita a tutti gli effetti come una zona privata e separata dell’appartamento. In questo senso gli ambienti che la compongono non presentano separazioni e sono utilizzabili e percepibili senza punti di discontinuità. A rafforzare questo concetto la sala doccia costituisce un volume a se stante, collegato visivamente alla camera attraverso un grande vetro. Funziona allo stesso modo la fruizione dei vari ambienti di cabina armadio, doccia e camera, direttamente accessibili senza l’interruzione di parti opache o chiusure.

 

Il piano superiore è stato invece concepito come una sorta di mini appartamento “rifugio” ed è composto da:

-       un soggiorno con sala cinema, scaldato dalla presenza del camino, visibile unicamente per la presenza del foro vetrato della parete attrezzata.

-       Una zona SPA, composta dal bagno, separato tramite l’apposizione di vetri smerigliati, lavabo a colonna, doccia a vista e la sauna, anch’essa quasi totalmente trasparente attraverso l’uso massiccio del vetro.

-       Il giardino, di circa 95 mq di superficie, che attualmente è in fase di completamento. Il progetto lo prevede costituito da zone di pranzo e di conversazione, delineate attraverso l’uso di fioriere in lamiera, disposte per linee spezzate, a modellare gli spazi e gli ambienti. Sono state fondamentali in questo caso le scelte delle essenze arboree, in armonia con i materiali e le forme architettoniche.

Scelte materiche:

Per quanto riguarda le scelte materiche si è previsto di uniformare le pavimentazioni del piano sesto attraverso l’uso di liste di legno molto ampie in rovere grigio con  finitura “grezza”, in contrasto con l’alto livello di dettaglio delle finiture e all’arredo.

La zona living di rappresentanza è stata pensata molto omogenea, con un alto grado di integrazione con l’arredo fisso, che è finito laccato bianco opaco, in continuità con pareti e plafoni.

La cucina nasce per volumi finiti: il volume della cappa, una parete attrezzata con elettrodomestici professionali, il volume basso di lavoro e lavaggio dei cibi.

Nel living si distinguono unicamente alcuni elementi mobili, per i quali sono stati utilizzati colori e forme diverse, come per il tavolo quadrato colore arancio e l’elemento sospeso bianco ad illuminarne il piano.

La stessa filosofia è stata seguita per l’ala dello studio e degli ospiti.

Si è lavorato per contrapposizione nella la suite padronale, nella quale dominano invece toni più caldi, creati da un’oculata scelta di grigi e materiali in contrasto per texture e colore, come laccature, gessi e carte di lino. La percezione di questi spazi risulta notevolmente versatile a seconda dei differenti scenari, creabili attraverso l’illuminazione.

Nella zona notte spicca l’elemento emozionale della doccia, che funge da “lanterna” di colore per gli ambienti circostanti. Il bagno è stato rivestito con lastre di toni cromatici omogenei, differenziate unicamente per granulosità, formato e texture.      

La scala, che connette i due piani, è stata pensata come un elemento a se stante, come un volume puro nelle forme e industriale nei materiali. Anche in questo caso l’illuminazione risulta molto influente per la fruizione dell’ambiente.

Il piano sesto è intermente pavimentato tramite lastre ceramiche effetto cemento di grandi dimensioni colore grigio caldo. Questo materiale è stato utilizzato in modo omogeneo sia per il soggiorno, sia per il bagno, dove rigira sulle pareti della doccia, fungendo da rivestimento verticale. Anche il camino risulta totalmente integrato alla parete attrezzata per il cinema.

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