Questo intervento del 2019 è l'aggiornamento di una trasformazione avvenuta 25 anni addietro su progetto dell'architetto Pier Paolo Balbo.
L'intervento di aggiornamento è stato ideato ancora da Pier Paolo Balbo insieme da OPA architetti, che ha curato maggiormente la parte tecnica del progetto e la direzione dei lavori.
L'attuale intervento ha riguardato un ammodernamento degli impianti della casa ed una ridistribuzione parziale di una parte dell'abitazione, compresa la cucina e i servizi.
Il primo intervento era stato caratterizzato dall'uso di strutture in ferro bianco come una scala, i lucernari, leggere ed eleganti dove erano in evidenza le imperfezioni tipiche delle realizzazioni artigianali.
Il nuovo intervento è nel solco del precedente ma lo attualizza in temi e finiture.
Un'ala della casa aggiunta nel tempo è stata trasformata in un ampio e luminoso ambiente unico dove sono presenti sia un angolo studio sia una zona letto. Questo ambiente si configura quasi come un monolocale, con cabina armadio, servito da un bagno e da una piccola incantevole terrazza, annesso al resto dell'appartamento.
Essendo questo un volume estremamente disperdente, è stata posta grande cura in fase di progetto e di realizzazione per innalzare l'efficienza energetica di questo ambiente: sono state coibentate le pareti perimetrali e la copertura; sono stati posti in opera controtelai, cassonetti e soglie delle finestre isolanti insieme a finestre ad elevata efficienza energetica.
La cifra stilistica dell'appartamento è identificabile dalla presenza di dettagli artigianali che creano geometrie caratterizzanti gli ambienti: il telaio del letto della stanza/monolocale che lo definisce quasi se fosse uno spazio a se stante, le librerie che creano un dialogo tra la struttura/volume del letto e l'ingresso della stanza.
Nei bagni i dettagli artigianali vengono declinati con un linguaggio più espressionista: nel bagno della stanza/monolocale una convessità della parete dietro lo specchio emana una luce rarefatta nell'ambiente. I sanitari sono disposti su piccoli volumi ruotati di 45° rispetto all'ambiente creando una complessità geometrica nel piccolo volume.
In un secondo bagno tutti i sanitari generano geometrie proprie all'interno del vano creando una forte tensione dinamica. La luce dello specchio scaturisce dalle pieghe di queste geometrie. La finitura a resina cerata nera posta a contratto con i rivestimenti in legno danno un senso materico all'articolazione geometrica del bagno.
Il rivestimento in legno, stavolta a contatto con i piani in acciaio è il tema portante della piccola ma attrezzatissima cucina. Di acciaio è l'alzata del piano di lavoro integrata da mensole ad incastro che distribuiscono gli accessori.