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Casa Arbib, Daniele Arcomano Daniele Arcomano Bagno moderno Ceramica
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Casa Arbib, Daniele Arcomano Daniele Arcomano Bagno moderno Ceramica

Questo appartamento fa parte del quartiere INA Casa del Tiburtino, uno dei numerosi quartieri costruiti dopo la seconda guerra mondiale per la carenza di abitazioni nelle città italiane e per favorire anche lo sviluppo economico del paese, in ginocchio in seguito alle distruzioni belliche. 


La maggior parte degli architetti importanti parteciparono ai progetti e i risultati dei quartieri furono di grande qualità. Si studiano ancora oggi nelle facoltà di architettura.


Il quartiere INA del Tiburtino è degli anni ’50 e l’edificio di questo appartamento è progettato da Mario Fiorentino, uno dei protagonisti di quella stagione architettonica.


L’appartamento oggetto di riqualificazione è su due livelli, servito da un ballatoio esterno, unico esempio in questo edificio.

In questo modo ha una libertà funzionale notevole, potendo sfruttare la porzione di ballatoio come un balcone privato, essendo posto alla fine.


I clienti non volevano stravolgere la disposizione degli ambienti, ma solo migliorare quelli esistenti e aggiungere un bagno al piano di sotto.



PIANO INFERIORE


Come si può vedere dalle planimetrie è stato creato un grande open space al piano di ingresso con la cucina a vista, messa in comunicazione con il soggiorno da un grande bancone che funge anche da piano snack e zona relax, utilizzata a volte anche per lo smart working.


Il bancone in marmo di Carrara crea una “piega” che parte da terra e risale per un po’ sulla parete di fronte, marcando la zona “bar” da quella più legata alla cucina.

In corrispondenza della zona di lavaggio e cottura il pavimento in legno è stato sostituito con una fascia in grès di piccole dimensioni.


Il locale ripostiglio vicino alla cucina è stato trasformato in bagno, per averne uno anche a questo piano. Nell’appartamento originario di Fiorentino qui c’era la cucina.


Il sottoscala è stato chiuso con funzione di lavanderia (con lavatrice ed asciugatrice) e dispensa, per non togliere spazio nel bagno e avere più ordine in casa.


Le pareti perimetrali sono realizzate in tufo e ricorsi in mattoni. Durante i lavori abbiamo visto che la struttura era esteticamente interessante, quindi ne è stata lasciata una parte a vista vicino la porta di ingresso come memoria del vecchio sistema costruttivo.


È stata sostituita la ringhiera della scala con una in ferro disegnata per alleggerirne l’immagine al massimo e arrivare fino al ballatoio del piano superiore e fungere da balaustra.


I radiatori sono stati sostituiti con modelli meglio inseriti nell’immagine del nuovo appartamento.



PIANO SUPERIORE

Al piano superiore le stanze sono rimaste come erano, una stanza matrimoniale e due stanze per i due figli.

Il bagno è stato ampliato per migliorarne la funzionalità, introducendo una doccia ampia secondo l’esigenza dei clienti.



BAGNI

I due bagni sono stati progettati interpretando gli spunti dei clienti, creando nicchie nei muri di separazione dei vani doccia e anche (al piano di sotto) nel muro che contiene la cassetta Geberit.


Nel bagno di sopra, data la profondità della doccia, piastrellata a pavimento con le stesse piastrelle di gres esagonali, è stata creata un inserto in vetro in corrispondenza della zona del lavabo, che mette in comunicazione visiva le due parti e illumina meglio la zona doccia. Il lavabo è poggiato su un piano in marmo di Carrara.


Per altre foto vedi qui: http://alturl.com/3b7tj

Colore: Bianco
Materiale: Ceramica
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