A confine tra campagna siciliana e mare, nasce casa G., relais con annessa abitazione del proprietario.
Il nostro racconto parte dal contatto con la terra e la necessità di sentirsi immersi all’interno della natura.
Tessere l’ architettura attorno alla natura.
Cardo e decumano sono gli assi distributivi del progetto, entrambi hanno un rapporto simbiotico con la luce e le ombre da loro generati, e sono stati pensati attorno agli elementi naturali del progetto.
Dal decumano parte la distribuzione a pettine verso le stanze. Un tunnel che nella connessione con i volumi, pensate come elementi indipendenti, definisce piccole corti private e giardini interni alla struttura.
Il grande volume centrale ne è la cerniera con il cardo. La sua facciata e quella del tunnel sono interamente forate e richiamano il ricamo puntuale dei centrini siciliani di un tempo.
Il cardo assicura invece, la fruizione pubblica alla struttura.
Dalla cultura araba richiamiamo l’importanza eccentrica dell’acqua. L’acqua è l’altro elemento cerniera.
La grande vasca centrale, che si confronta con il volume centrale, tocca anche i volumi della cucina della residenza privata e grazie alla cascata si sporge sulle terrazze sottostanti che si appoggiano sulla campagna siciliana.
I colori della pietra e della terra delimitano e contengono i colori della luce e delle ombre, ulivi e palme delimitano l’orizzonte e il colore del cielo.
Un grande giardino mediterraneo progettato appunto, seguendo e reinterpretando tradizione e storia .