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house#03 soggiorno andrea rubini architetto Soggiorno minimalista
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house#03 soggiorno andrea rubini architetto Soggiorno minimalista

Il progetto house#03 nasce dalla ristrutturazione di un appartamento di circa 80 mq di una coppia neopensionata a Vigevano.

La casa, costruita alla fine degli anni ’80 all’interno di un progetto di edilizia economica è priva di elementi caratteristici con spazi minimi. Per questo motivo il progetto prevede una ricerca di pochi materiali di maggiore qualità e la ridefinizione della zona giorno per ottenere una zona living più generosa.

Per aumentare la superficie del soggiorno viene ristretta la cucina, ottenendo uno spazio minimo di servizio costituito da un piano lavoro e da un volume alto che funge da dispensa. Si ottiene in questo modo una zona living stretta e lunga che viene suddivisa in sala da pranzo e soggiorno. Le due zone vengono identificate utilizzando due colori a contrasto stesi a parete e soffitto ottenendo in questo modo un senso di separazione ma soprattutto di maggior tridimensionalità dello spazio. Tutto il lato lungo è caratterizzato da una serie di nicchie modulari, interrotte in modo asimmetrico da una porta, che diventano piano d’appoggio ed elemento di illuminazione.

Il bagno e zona notte non subiscono variazioni sostanziali in pianta, come nel resto della casa vengono scelti pochi materiali di maggiore qualità. Il pavimento è in rovere a sostituzione di una vecchia ceramica mentre il bagno è in ardesia.

Gli arredi e le porte disegnate su misura sono un mix tra superfici laccate del colore delle pareti impreziosite da gole e scuretti in rovere come il parquet.

Gli arredi in cucina sono caratterizzati dal piano lavoro in hi macs bianco in contrasto alle basi in rovere. La dispensa e il mobile in soggiorno seguono il concetto opposto in cui, parti interne, scuretti, nicchie e piani diventano le parti preziose del progetto a discapito delle ante che si mimetizzano con le pareti.

Il tavolo infine riassume l’idea contrapposta tra materiali pesi e scuretti. In questo caso oltre alle differenze tra superfici in essenza e superfici laccate troviamo due differenti spessori di materiali (uno doppio dell’altro) che si assemblano intervallandosi tra loro. Tutte le coste dei vari elementi perimetrali sono inoltre addolcite da tagli inclinati.

Le porte sono principalmente di due tipi. Le scorrevoli sono identificate da uno scuretto in essenza come i mobili che funge da maniglia, mentre le filomuro a battente in modo opposto sono caratterizzate da una scultorea maniglia in rovere.

Crediti: andrea rubini architetto
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