La
villa è localizzata su di un sito collinare, affacciata sulla costa abruzzese.
Il contesto è caratterizzato da un paesaggio antropizzato precedentemente
rurale che nel corso degli ultimi decenni ha perso le caratteristiche
insediative agricole. Di fatto, seppur con una bassa densità edilizia dove
permangono gli aspetti morfologici del paesaggio agrario leggibili nella
parcellizzazione dei campi, le tipologie edilizie manifestano una destinazione
residenziale di pregio completamente svincolate dalle tipologie rurali. Quindi
il progetto da un lato rompe nei confronti dei linguaggi propri
dell’architettura rurale, dall'altro sceglie di seguire la linea naturale del
paesaggio quasi a immedesimarsi nella linea terra-mare e trovare un rapporto
dialettico con il contesto paesaggistico. Il progetto si articola attorno ad un
podio leggermente rialzato rispetto all’andamento del terreno sul quale si
posizionano la casa stessa, una piccola dependance ed una piscina. La casa si
sviluppa su due livelli oltre al piano interrato. La composizione si articola
attorno ad un nastro che si sviluppa sui due livelli attorno all’elemento
camino verticale rivestito in pietra. Le successive scelte progettuali sono
state dettate dal rapporto della casa con il paesaggio, soprattutto nel
rapporto con l’orizzonte del mare. Di conseguenza aperture ampie verso il mare
con profondi aggetti a sfruttare l’ombreggiamento per mitigare gli effetti
dell’irradiazione solare. Sul retro le aperture sono più contenute a
manifestare la proiezione della casa verso il paesaggio costiero. Al piano
terra si trovano la zona giorno articolata attorno al camino, oltre ad alcuni
ambienti di servizio, mentre al piano superiore si trova la zona notte.