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Ingresso Graziella Fittipaldi Architetto Ingresso, Corridoio & Scale in stile minimalista
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Ingresso Graziella Fittipaldi Architetto Ingresso, Corridoio & Scale in stile minimalista

Dallo stato di fatto dell’appartamento, oltre la mancata rispondenza alle esigenze espresse dalla committenza, appare evidente la assenza di una gerarchizzazione degli spazi.
Non è presente una chiara divisione tra la zona giorno e la zona notte; la disposizione degli ambienti non consente una loro corretta e funzionale fruizione. Infatti il soggiorno, che rappresenta il principale luogo di svolgimento della vita domestica, è collocato del punto più lontano rispetto all’ingresso; inoltre il bagno si frappone nel percorso tra cucina e soggiorno. Anche l’ampiezza del corridoio appare eccessiva e comporta un inutile dispendio di spazio che sarebbe altrimenti utilizzabile.

La prima operazione progettuale effettuata è stata la suddivisione fra zona giorno, nella parte prossima all’ingresso, e zona notte, nella parte restante dell’appartamento, chiaramente distinte e funzionalmente separate.
La prossimità tra cucina e zona pranzo/soggiorno, oltre ad essere funzionalmente preferibile, crea un ambiente fluido, ampio, facilmente fruibile e aperto. Un blocco centrale di servizio ospita i due bagni ed il disimpegno della zona notte, articolandosi attraverso pareti che guadagnano spessore ed ospitano ampie armadiature a muro, inglobando, al contempo, le porte scorrevoli di accesso, rispettivamente, alla camera da letto del figlio ed al bagno privato della camera matrimoniale. In ogni ambiente, si è scelto di trattare in maniera differente solo una delle pareti, al fine di conferire un carattere specifico ad ogni stanza attraverso il forte contrasto cromatico e materico tra le superfici.

Lo spazio del soggiorno si configura come un ambiente aperto sul’ingresso e posto visivamente in continuità con la cucina, dalla quale è separato da una parete diaframma: si ottiene così un ambiente ampio, luminoso, accogliente, che invita alla convivialità.
Lo spazio del pranzo è individuato dalla forte presenza plastica del lampadario e del tavolo; la zona relax dal sistema divano-mobile basso porta tv. Il pavimento, in teak posato a spina di pesce, è l’elemento che unifica tutti gli spazi dell’appartamento. La grande parete alle spalle del divano è rivestita con una carta da parati dalla forte caratterizzazione grafica.

La cucina si apre visivamente sul soggiorno, separata unicamente da una parete ampiamente forata, appoggiata ad una colonna che contiene il frigorifero da incasso. Non è prevista una porta: lo spazio di accesso è segnato da un ribassamento ottenuto tramite una mensola in rovere naturale.
Quale contrappunto alla colonna frigo, è realizzato un secondo sistema di mensole in cristallo. Il piano di lavoro della cucina, in Corian nero, rigira su tre lati, partendo dalla citata colonna e ripiegandosi fin sotto la finestra posta sulla parete di fondo. In questo punto, al di sotto del piano, è posto un mobile portabottiglie. La parete di fronte alla zona cottura è contraddistinta da un rivestimento in ardesia, utilizzabile come lavagna per annotazioni e messaggi per la famiglia. L’ambiente è completato da un tavolo snack in rovere naturale, realizzato su disegno.

L’apertura che mette in comunicazione visiva la cucina e il soggiorno, è schermata da un elemento metallico in lamiera che riprende pattern geometrici di ispirazione araba e crea interessanti e mutevoli giochi di ombra. Nella parte bassa e lateralmente, sul retro della colonna frigo, la paretina si articola plasticamente attraverso un sistema di mensole in cartongesso, che svolge al contempo una funzione decorativa e diviene utile per riporre piccoli oggetti. A separare ingresso e disimpegno, una porta dalla forte caratterizzazione cromatica, con anta scorrevole tutto vetro, tecnicamente innovativa: è infatti priva di mantovana e la guida è nascosta e scorre assieme all’anta. L’unico elemento visibile è pertanto il sistema sul quale scorre la guida, che punteggia ritmicamente la parete.
Nel disimpegno, illuminato come l’ingresso da faretti incassati in un controsoffitto in cartongesso, è collocato un comodo armadio a muro utile come cappottiera, seguito da una piccola libreria che si appoggia al retrostante pilastro allineandosi all’armadio stesso.

L’ampia camera da letto consente di realizzare un comodo e privato angolo studio, che si avvale anche del basso mobile libreria/contenitore che, scorrendo linearmente sulla parete maggiore, sostituisce comodini e testata del letto, realizzando un lungo piano di appoggio continuo per quadri, foto, lampade, etc..
I colori scelti sono tenui e naturali, sia per le pareti che per la finitura ed i materiali degli elementi di arredo, nonchè per il motivo grafico della carta da parati. Per esaltarne la asimmetria, si propone di adottare una lampada da tavolo ed una sospensione quale sistema di illuminazione a servizio del letto. Difronte al letto, un ampio sistema di armadiature a muro, ingloba al suo interno la porta di accesso al bagno privato.

La camera da letto singola presenta una chiara distinzione tra zona studio, con scrivania e libreria, e zona letto.
Per gli elementi di arredo si sono scelti pezzi di design dal taglio moderno e deciso e dalla colorazione neutra, sia per resistere ai mutevoli gusti della adolescenza, sia per non contrastare il panorama urbano disegnato dalla carta da parati, accattivante e colorata. Il sistema di armadi a muro incassati nella parete replica quelli analoghi realizzati nella camera dei genitori e nel disimpegno. Per venire incontro alla esigenza di ospitare eventuali amici, si è scelto un letto estraibile, che consente la massima versatilità e non costituisce ingombro nei momenti di non utilizzo.

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