La vita poliedrica e straripante di interessi della giovane committente affollava un monolocale di 33 metri quadri. Armadi e scaffali si accumulavano, si duplicavano e si incasellavano l’uno sull’altro in un inarrestabile processo di replicazione frattale. Nel progetto di trasformazione un muro ipertrofico va a dividere lo spazio indistinto in zona giorno e zona notte, e nel suo ragguardevole spessore fagocita armadi, scaffali, contenitori e impianti. Al termine della grande bouffe restano due stanze finalmente libere di respirare ed esprimersi.