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RISTORANTE BIO.IT, ARCHITETTO Ingrid Fontanili ARCHITETTO Ingrid Fontanili Cucina eclettica
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RISTORANTE BIO.IT, ARCHITETTO Ingrid Fontanili ARCHITETTO Ingrid Fontanili Cucina eclettica

La suddivisione degli spazi è sviluppata su una pianta articolata e complessa che già in origine si divideva in due ambienti.

L’ingresso unico mette in risalto gli spazi operativi che vengono posti a diretto contatto con il fruitore. Il primo è il lungo banco “monoblocco” in legno di abete antico spazzolato sul quale si possono visionare le offerte gastronomiche del giorno… .il banco assume un ruolo di predominanza perché prima vetrina del mangiare sano e biologico; Il secondo è la cucina, il cuore dell'attività, completamente a vista e delimitata da un’ampia vetrata che non nasconde nulla. La biocucina, oltre ad essere aperta sull’interno del locale è in affaccio sui fronti esterni e quindi visibile dal pubblico passante sulla via che incuriosito può fermarsi a guardare.

A terra i due materiali prevalenti sono le ceramiche di Cotto Vietri e una finitura cementizia completamente a contrasto. Le ceramiche rimandano all’artigianalità più antica e con il decoro studiato appositamente introducono l'altro concetto sul quale si basa la cucina: il mediterraneo.

Il cemento ha invece una connotazione più contemporanea. Il trattamento più contemporaneo delle superfici è attento al recupero come sull'ampia parete in juta su cui i tratti colorati hanno un forte impatto visivo.

L’asse centrale e spina distributiva dell’ambiente è suddiviso da una scansione di colonne grigie, tra cui si allineano i tavoli sneak e l'ampio e articolato sistema di mensole in abete di recupero e in abete sbiancato. Questo apparentemente casuale elemento d’arredo percorre la parte centrale interna del ristorante per esporre i prodotti biologici che potranno poi essere acquistati nello spazio biobottega più interno e riservato.

La seconda sala è più ampia e luminosa e propone diverse situazioni: tavolini singoli, tavolini accoppiati, sedute e panche sociali nonché un lungo tavolo sociale realizzato in un unico tronco di pioppo gattice. Il legno è elemento prevalente ma lavorato in modi differenti per non appesantire e rendere l'ambiente accogliente e confortevole. L'abbinamento con il ferro dei supporti e dei dettagli riporta ad una attualità e minimalismo su cui si fonda il disegno di tutti gli arredi.

Le superfici lignee sono state recuperate da vecchi elementi e trattate con vernici all’acqua che garantiscono la totale impermeabilità ai prodotti tipici della ristorazione, rimandando al concetto di naturale.

Per quanto riguarda l’illuminazione abbiamo una doppia ricerca: una prima interpreta la contemporaneità con luci in ceramica provenienti dalla Toscana che rivedono il concetto del design più industriale mentre l’altra sfrutta nuovamente il legno con un’idea originale in linea con il resto dell’arredamento.

Esternamente è stato realizzato un dehor in ferro e vetro in modo da creare un secondo ambiente in affaccio sulle torri del Bosco verticale che hanno vinto il primo premio International Highrise per il grattacielo più innovativo al mondo. Questo spazio esterno è una vetrina su Piazza de Castilla e sulla zona più innovativa di Milano. La copertura trasparente permette la sottolineatura e visione del Bosco verticale dalla più interessante prospettiva. Uno spazio interno che consente al cliente di vivere il contesto esterno semplicemente osservandolo.

Anche nel dehor si alternano tavoli uniti ma contemporaneamente separati da elementi verdi, tavoli tondi a riprendere il tema delle bobine usate in ambiente industriale, ed elementi più originali come quelli che caratterizzano il soggiorno esterno condiviso con la piazza stessa e in cui si potranno gustare gli aperitivi e i cicchetti proposti la sera. Estremamente importante sia all'interno e anche nel dehor è la presenza del verde che viene collocato in vasi capovolti a caduta dall'alto o in elementi funzionali a dare originalità ai tavoli. Il verde fa parte del contesto, è un tema la cui reinterpretazione è estremamente attuale e fornisce una sensazione di piacevolezza ulteriore.

Tutti i servizi rimangono al Piano Interrato a cui si accede da una scala illuminata dalla vetrata esterna e il cui percorso permette di approfondire le tematica della lavorazione della terra e della filiera biologica dei prodotti esposti.

Un arredo confortevole e variegato in un ambiente che aveva come obbiettivo l'essere luminoso, contemporaneo e innovativo pur affiancando le tematiche del naturalee del familiare… .strizzando l'occhio alla mediterraneità più elegante. Un primo passo verso l'obbiettivo della diffusione e distribuzione internazionale.

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