Viale Tirreno, Massimo Zanelli architetto Massimo Zanelli architetto Cucina attrezzata Legno composito Trasparente
Viale Tirreno, Massimo Zanelli architetto Massimo Zanelli architetto Cucina attrezzata Legno composito Trasparente

Il recupero di questo piccolo appartamento sul litorale Toscano è stata l’occasione per lavorare sul dialogo tra linguaggi architettonici e momenti storici diversi. Il complesso residenziale risale ai primi anni 70 e fu edificato su progetto dall’architetto Fiorentino Walter di Salvo, noto per aver realizzato oltre a diverse importanti abitazioni a Punta Ala, la più significativa pianificazione urbanistica del comune di Castiglione della Pescaia e il complesso turistico Sole Maremma che gli valse nel 1990 il premio regionale InArch. Il complesso residenziale è organizzato per blocchi verticali costituiti da due appartamenti sovrapposti, piano rialzato ed piano primo e staccati dal suolo dallo spazio auto seminterrato e permeabile fronte retro. Entrambi gli appartamenti furono concepiti con ampi terrazzi su entrambi i fronti, a servizio della zona notte sul retro a nord e della zona giorno sul fronte a sud. I blocchi verticali sono poi sfalzati sul piano orizzontale per ottenere prospettive scomposte e garantire maggiore privacy agli appartamenti confinanti. L’uso del c.a. faccia vista, le grandi vetrate scorrevoli a tutt’altezza e la chiarezza compositiva donano a questa architettura un semplicità decisamente comunicativa. Il contesto ambientale, ai margini del parco naturale immersi in una pineta a due passi dal mare, completa l’opera. Il progetto di ristrutturazione dell’appartamento cerca di ridefinire e ottimizzare il poco spazio a disposizione senza rinunciare ad un tocco glamour. L’approccio è quasi da progetto nautico, molti degli elementi sono multifunzione e si susseguono con soluzioni di continuità. Anche i materiali citano l’ambiente nautico, il legno utilizzato per i contenitori a tutt’altezza, per gli arredi esterni, e per il ribassamento a controsoffitto che ospita buona parte degli impianti, è l’Okumè. La selezione di complementi di arredo di ricerca anni 50 e 60 del secolo scorso astraggono temporalmente l’intervento e saldano l’architettura originaria, di cui restano poche ma significative tracce come la pavimentazione a maioliche del terrazzo o gli infissi con finiture in ottone, e l’intervento contemporaneo.

Colore: Blu
Materiale: Legno composito
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