Centro ludico didattico, ALESSIO LO BELLO ARCHITETTO a Palermo ALESSIO LO BELLO ARCHITETTO a Palermo Sala multimediale moderna
Centro ludico didattico, ALESSIO LO BELLO ARCHITETTO a Palermo ALESSIO LO BELLO ARCHITETTO a Palermo Sala multimediale moderna

L’intervento si pone come obiettivo la riqualificazione dell’intera area della Villa Comunale N. Palmeri realizzando un progetto dal linguaggio architettonico contemporaneo in stretta ed armonica relazione con il contesto. Un luogo di valenza attrattiva non solo a livello urbano, ma anche territoriale, per far sì che la Villa torni ad essere un spazio vitale durante tutto l’anno. Un luogo che sappia integrare la cultura e le esigenze contemporanee con il carattere monumentale dell’impianto ottocentesco e le presenze archeologiche.

Le scelte principali alla base del progetto sono state fortemente indirizzate dalla volontà di creare una architettura sostenibile che riuscisse a dialogare ed interpretare in maniera rispettosa, attraverso linee semplici e accurate scelte materiche, il genius loci della Villa Palmeri. Le scelte compositive, funzionali e materiche seguono i principi propri della bioedilizia, un approccio progettuale e costruttivo orientato all’abitare sano, in armonia con l’ambiente, per il recupero dell’equilibrio tra civiltà e natura: l’architettura è stata quindi definita secondo un principio generale basato sull’attenzione verso l’ambiente e verso il benessere psicofisico dei fruitori.

La struttura si sviluppa attorno al patio centrale di circa 80 mq per tutelare e valorizzare i sei pini, presenti nell’area assegnata, considerandoli metaforicamente dei grandi attori su un palcoscenico di gioco. Gli spazi coperti si sviluppano attorno al patio secondo due assi principali, tra di loro perpendicolari. Lungo il primo asse, parallelo al viale principale della villa, sono disposti la hall d’’ingresso, alla quale si può accedere al campo polivalente, una piccola caffetteria con le cucine e i servizi igienici; il secondo asse ospita invece il piccolo giardino delle farfalle, che si attesta sul viale alberato, e una grande aula per i laboratori, attività didattiche e ludico-ricreative, all’occorrenza ripartibile in due aule più piccole tramite l’uso pannelli scorrevoli in legno. Un secondo patio-giardino, ricco di vegetazione, caratterizza fortemente la hall essendo situato dietro la reception. L’intero volume presenta grandi pareti vetrate che consentono una continua compenetrazione tra spazi interni ed esterni, volta a garantire una permeabilità sia fisica che visiva dell’intera struttura. Si definisce così un luogo in cui le attività sociali, didattiche e ricreative in esso svolte, possono diventare parte integrante dell’esperienza emozionale dei fruitori della Villa. Gli ambienti interni risultano luminosi e ben areati, arredati in maniera semplice e l’abbondante vegetazione contribuisce ad aumentare la qualità emozionale degli spazi. La scelta materica degli elementi strutturali e di finitura deriva da una attenta analisi dei materiali già presenti all’interno della Villa e dalla necessità di un facile e veloce ripristino dei luoghi. Anche le cromie del progetto sono state rilevate dalla vegetazione circostante, in particolare dai pini, al fine di meglio armonizzare l’intervento col contesto.

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