L'esigenza del negozio, che si posiziona nella prossimità di uno dei vertici del Quadrilatero di Milano, di massimizzare le superfici sulle quali esporre i tappeti ne estende il rivestimento dei pavimenti alle pareti trasformando l'intero spazio espositivo in una scatola lignea che avvolge e regolarizza lo spazio su entrambi i livelli.

Un muro inspessito in legno attraversa la profondità del negozio assorbendone le irregolarità della parete retrostante in cui fori di varie dimensioni e profondità trasformano l'archivio in un'esposizione ordinata di tappeti di varie epoche e generi. Perpendicolarmente a questo, un secondo muro caratterizzato anch’esso da bucature quadrate mette in mostra libri ed oggetti antichi di vario tipo.

All’esterno, sulla facciata storica un parallelepipedo in ferro crudo sospeso da terra fa da bussola d’ingresso assolvendo sia alla necessità di superare la differenza di quota tra il marciapiedi ed il negozio che alle esigenze di sicurezza. In maniera analoga, due ante scorrevoli in metallo forate proteggono la vetrina principale durante la notte concedendo una vista verso l’interno attraverso i ritagli nella lamiera.