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Laboratorio di realtà virtuale, Studio GD Architettura & Design (Arch. Giovanni Di Carlo) Studio GD Architettura & Design (Arch. Giovanni Di Carlo)
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Laboratorio di realtà virtuale, Studio GD Architettura & Design (Arch. Giovanni Di Carlo) Studio GD Architettura & Design (Arch. Giovanni Di Carlo)

La Realtà Virtuale sta operando mutamenti notevoli in svariati molti ambiti socio-relazionali compreso quello dell'architettura. Al riguardo non è affatto inusuale parlare di rivoluzione tecnologica.

I vantaggi della Realtà Virtuale per gli architetti, sono esponenziali rispetto ai vantaggi fruiti nel settore digitale, quando alcuni anni or sono (dieci per l'esattezza) computer e software hanno fatto il loro ingresso nella progettazione. Attualmente, la tecnologia del rendering 3D foto-realistico risulta obsoleta se paragonata alle capacità del virtual reality (VR). Gli architetti, d'altra parte sono coscienti dell'insufficienza dei rendering, in ordine alla comunicazione di superfici, spazi e punti luce. La percezione, di per sé limitata in nuce, non è facilmente traducibile per il cliente. Se un'azienda propone dei render per la presentazione di un progetto e un architetto competitor comunica i propri progetti attraverso la VR, la scelta del consumatore sarà propedeutica a quest'ultimo. Nell'attuale contesto societario, molti architetti (italian e non), già stanno operando con la tecnologia VR. Grazie all'utilizzo di tale tecnologia, all’interno dell’ambiente virtuale si possono presentare svariati progetti espletabili secondo varie modalità, altresì valutare luci, colori, ambiente, arredamento e spazi. La valutazione dell'infrastruttura dal punto di vista spaziale può evitare errori di progettazione. Sebbene questi ultimi possano essere corretti successivamente con piccole modifiche, preventivamente possono essere rilevabili grazie alla Virtual Reality. Facciamo un esempio. Se inoltrandoci all'interno di un progetto virtuale, non dovessimo riuscire a passare attraverso uno spazio, siamo a priori consapevoli che non sarà possibile concretizzare tale passaggio a costruzione ultimata. Dall'esempio appena menzionato, si evince come, grazie all'ausilio della Realtà Virtuale immersiva per l’architettura, ogni potenziale cliente possa vivere il proprio progetto, prima della sua effettiva costruzione. In altre parole può inoltrarsi all'interno del progetto (la passeggiata virtuale) considerare gli ingombri, i dettagli, i materiali, apprezzare il valore delle idee e amalgamarle alle intenzioni originali e ancora, valutare gli spazi in maniera intuitiva e realistica o arrangiare eventuali modifiche in via del tutto definitiva.

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