Torre di avvistamento dei primi del'900, sorge sulle alture della costa Tirrenica, nella provincia di
Livorno, sulla terrazza dalla quale oltre che dominare buona parte
della costa di mare si controlla l’entroterra. Oramai abbandonata
da anni è stata acquistata per crearne una dimora stagionale
esclusiva, a cui si è stata aggiunta una piscina di 140 mq. con
fondo naturale in sabbia e sfioro verso il mare, il tutto arricchito
da il recupero del bosco e della macchia mediterranea che
caratterizza il luogo. Di dimensioni ridotte, i 48 mq. suddivisi in
tre piani più soppalco, si caratterizzano per una ricerca di
dettaglio e materiali, che spesso accosta soluzioni da mobilieri a
dettagli di tipo industriale, avvalendosi in ogni soluzione di fini
artigiani e materiali esclusivi. Il restauro/ristrutturazione spesso è stato scandito da
richieste bizzarre, problematiche operative ardite, e in generale da
soluzioni e scelte estetiche esclusive, che richiamano a dettagli di
sartoria così come la professione del committente, che stilista di
moda, spesso ha più volte evidenziato la similitudine che c'è tra
la professione di architetto e quello di stilita. Questo lavoro, ha
ricondotto il ruolo dell'architetto a quanto di più nobile e bello
si possa pensare, quello di progettista funzionale di spazi adeguati
alla vita, quello di artigiano
di dettagli esecutivi e costruttivi
da discutersi con i lavoratori, quello di consulente fiduciario
della committenza con la quale intavolare discussioni e idee, a volte
contraddittorie ma spesso funzionali alla definizione del progetto
nella sua totalità.