Suggestivo è l’angolo dominato da un olivo topiario; olivo dalla forma atipica, che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo anche in Italia, è chiamato anche “maxi bonsai”; facile intuirne il motivo: le biforcazioni dei rami e la potatura gli conferiscono forme che ricordano quelle dei classici bonsai giapponesi. Questo ulteriore richiamo alla cultura orientale si innesta su un’isola di verde che dolcemente naviga tra bordure di ghiaia di due colori; intorno delle pietre bianche e nere si poggiano sulle distese di ghiaia, creando un contrasto chiaro-scuro che richiama il concetto di yin e yang dell’antica filosofia cinese; a completare questo scorcio è una barriera verde di equisetum. Questa sezione del giardino, per il suo perfetto equilibrio, per i giochi di linee e di colori, risulta particolarmente incantevole.