Il locale si trova in un luogo particolare del centro di Bacoli, identificato nel dialetto locale con l’espressione “Aret’achies”, ossìa “dietro la chiesa” principale del paese. La collocazione ha dunque ispirato il nome e il mood del locale: un omaggio un po’ dissacrante al luogo sacro della Santa protettrice del paese.

Il richiamo è evidente nel motivo geometrico dei tavoli e del bancone, realizzati a mano in legno e resina, che ripropongono il disegno della vetrata di una chiesa, con l’utilizzo dei colori tipici dell’iconografia della Santa. Dal punto di vista funzionale, elemento fondamentale (viste le ridotte dimensioni dello spazio) è il soppalco realizzato in tubi, giunti e assi da ponteggio, che funge da deposito e caratterizza lo spazio.