L'appartamento per un fotografo richiedeva di rettificare degli spazi planimetricamente molto irregolari in spazi ordinati e superfici rettilinee che permettessero l'esposizione di immagini anche di grande formato.
La sequenza di pannelli laccati a tutta altezza, oltre a nascondere le dotazioni impiantistiche preesistenti, è costituita dalle porte delle stanze e dalle ante dei mobili ad incasso e riveste senza soluzione di continuità le pareti dell'appartamento semplificando da un punto di vista formale gli spazi abitabili principali e attribuendo rilevanza percettiva alle stampe fotografiche.
Allo scopo di ridurre la quantità di segni sulle superfici espositive tutte le ante, comprese le porte che dividono i vani, presentano una scanalatura verticale al posto della maniglia.
Per poter separare gli spazi e poterli utilizzare separatamente sia come abitazione che come atelier fotografico, un sistema di pareti scorrevoli permette di dividere il vano principale dal resto dell'abitazione collegandolo direttamente allo studio.