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Scuola materna di Piana, Manuela Alberti Architetto Manuela Alberti Architetto
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Scuola materna di Piana, Manuela Alberti Architetto Manuela Alberti Architetto

Il concept

L’aproccio metodologico utilizzato per la progettazione della nuova scuola di Piana è legato ad una lettura moderna della scuola e alla psicologia infantile. Il concept si basa sul concetto di spazio come struttura di aggregazione e di relazione tra i bambini, da qui l’importanza nell’organizzazione degli spazi e nel riconoscimento di una zona centrale (la zona interciclo per le attività libere) come epicentro e punto focale del progetto, spazio che regola i passaggi tra le diverse aree funzionali e le unisce in una struttura compatta e ben definita. Tutti gli ambienti della scuola, dalle aule alla mensa, da quelli interni a quelli esterni sono stati pensati come spazi di sperimentazione, di ricerca e di apprendimento: per la realizzazione di tali spazi, per la loro “costruzione” e differenzazione sono fondamentali valori come la luce, la materia e il colore per la loro definizione, per non trascurare il valore degli odori e dei rumori per la loro caratterizzazione. Gli ambienti interni Le aree dedicate all'infanzia sono di tipo emozionale per un apprendimento multisensoriale e sinestesico. Gli elementi architettonici e i materiali costruttivi richiamano quelli tradizionali: la corte interna tipica della domus romana, il portico delle nostre abitazioni rurali, il legno come materiale da costruzione più antico del mondo e il vetro per nobilitare le superfici verticali. La distribuzione degli spazi è semplice e di facile orientamento per i bambini: la sistemazione planimetrica è di tipo centrico, da uno spazio centrale principale o “piazza”, luogo di connessione di carattere ludico e didattico si aprono tutti gli ambienti: dall'ingresso principale posto ad ovest, si accede all'atrio e direttamente alla zona interciclo. L’ambiente centrale, ben distinto anche dal punto di vista volumetrico, serve per le attività libere e per i giochi di gruppo al coperto. Questo grande e alto spazio può essere utilizzato come un piccolo teatro coperto per piccoli spettacoli e quindi usato anche al di fuori dell’orario scolastico e dalla gente del posto. Questo aspetto è molto importante perché la nuova scuola di Piana vuole essere centro di aggregazione per tutti i cittadini, luogo in cui organizzare eventi ed incontri affinché la scuola sia aperta tutto il giorno e durante tutti i mesi dell’anno. Su questo grande salone si affacciano tutte le altre unità funzionali per creare un effetto di intervisibilità (le tre sezioni, la mensa, i servizi igienici e l’aula insegnanti e l’area soppalco). Tutti gli ambienti infatti sono stati progettati per vedersi l’un l’altro in modo da avere una visibilità completa dell’edificio e dei suoi fruitori. Le tre sezioni sono state pensate come ambienti unici in cui il bambino può svolgere le attività ordinate a tavolino, quelle speciali e quelle pratiche: ogni aula è spaziosa, luminosa, e funzionale, facilmente utilizzabile e adattabile ad ogni tipo di attività come previsto dal metodo Montessori. Sull'area centrale a doppia altezza si affaccia una zona soppalcata, una sorta di cubo sospeso che guarda sotto; ad essa si accede tramite una scalinata posta a lato all'ingresso; questa aula, richiesta dall'amministazione comunale, potrà essere utilizzata come sala riunioni. I servizi igienici e lo spogliatoio sono stati inseriti in ciascuna sezione in modo che l’assistente possa controllare i bambini e accompagnarli ai bagni senza doversi mai allontanare dall'aula. Gli spazi per le attività ordinate e le attività pratiche sono separati solamente da arredi per rendere l’aula il più flessibile possibile; la zona per le attività pratiche, in cui bambini svolgono attività laboratoriali di tipo creativo, usando l’acqua, la creta o i colori a tempera e quant'altro, si trova in prossimità dei bagni e al lavabo. Connessione tra interno ed esterno L'intervisibilità riguarda non solo gli spazi interni ma anche l’esterno e l’interno dell’edificio, così che ci sia una relazione continua tra il dentro e il fuori, tra le aule e gli spazi verdi, spazi in cui non si percepiscono confini troppo definiti. Il rapporto di connessione tra l’esterno e l’interno dell’edificio, ottenuto anche grazie all'uso di superfici vetrate verticali che circondano l'interciclo e le aule, è enfatizzato dalla presenza di una corte interna che porta luce naturale agli ambienti circostanti, oltre ad essere un “pozzo” di luce naturale, può essere usato come giardino di inverno, e da un punto di vista didattico quindi utile per far percepire ai bambini il passaggio delle stagioni e delle condizioni climatiche esterne. Il contatto con la luce naturale permette ai bambini di percepire le variazioni durante la giornata e i cambiamenti climatici (il sole, la pioggia, la nebbia). Le tecnologie Le soluzioni progettuale proposte servono per ottenere una condizione di confort interno della scuola ottenuto da una combinazione di specifiche caratteristiche distributive e compositive. I principi utilizzati sono quelli dell’architettura sostenibile: i criteri e gli accorgimenti tecnologici utilizzati riguardano la giusta esposizione dell’edificio, le caratteristiche della radiazione solare, il comportamento termico del fabbricato e i materiali da costruzione. Fondamentale a riguardo il tema dell’illuminazione naturale e quello della ventilazione naturale per raggiungere il miglior benessere possibile interno: nel progetto infatti sono state inserite ampie superfici finestrate sul lato sud dell’edificio, opportunamente protette da un portico che è stato pensato non solo per dare riparo dagli eventi meteorologici e preservare quindi dal degrado gli elementi verticali del fabbricato ma anche per proteggere gli ambienti interni dall’eccessivo irraggiamento solare dei mesi più caldi. Il portico ha dimensioni tali da permettere il passaggio dei raggi del sole nei mesi invernali in modo tale da massimizzare il beneficio del riscaldamento naturale generato dal sole e abbassare il fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento. La corte interna va ad aumentare l’illuminamento dell’area centrale della scuola mentre nella parte nord, dove sono rivolti i servizi, sono state inserite piccole finestrature a nastro per lasciare più spazio alle parti opache, che costituiscono schermature sicuramente più efficaci agli eventi meteorologici sfavorevoli; finestrature nella parte più alta dell’edificio garantiscono la fuoriuscita di aria calda nei mesi caldi fungendo da camini termici. Le tecnologie costruttive utilizzate sono avanzate e innovative ma nei materiali ricordano quelle dell’architettura tradizionale locale: il progetto infatti si è incentrato sull'utilizzo di un materiale nobile come il legno lamellare che va a costituire l’ossatura portante della struttura; tutte le pareti e i solai di copertura sono realizzati in legno che oltre ad avere un ottimo comportamento antisismico garantisce un alto grado di isolamento acustico e termico, offre un elevato confort abitativo ed è completamente “bio”. il legno, da un punto di vista psicologico e biologico, rappresenta la migliore risorsa per creare un ambiente confortevole e salutare per i bambini.

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