< >
Casa DB, tiziano de cian tiziano de cian
< >
Casa DB, tiziano de cian tiziano de cian

Trattasi
di un intervento atto a modificare la destinazione d’uso, da deposito di pertinenza dell’abitazione a residenza unifamiliare per il custode, al piano primo di una unità immobiliare situata a Belluno.

L’intervento ricade all’interno del parco di una villasottoposa a vincolo monumentale .

La porzione di edificio oggetto dell’intervento era adibita a cantina per la produzione di vino, al piano terra, mentre il piano primo e il sottotetto erano adibiti a deposito. La loro funzione originaria era di essiccatoio dei bacchi da seta e di deposito.

Al piano primo si giunge da una scala con accesso indipendente dal piano terra e separata da esso con una tramezza in laterizio. Il piano primo si presentava suddiviso in due grandi stanze, separate da un setto in muratura sul quale sono presenti due passaggi ed un foro.

La scala di ingresso dal piano terra al piano primo, in massello di cemento, era in buono stato e necessitava solamente di una pulitura generale. Il pavimento al piano primo è in ammattonato, posato su una struttura in ferro e laterizio con massetto in cls; il suo stato conservativo era mediocre.

Il progetto in questione ha proposto un intervento non invasivo.

Il vano principale è stato adibito a soggiorno/pranzo e cucina, mentre il vano più piccolo, a nord, è stato suddiviso in modo da ottenere un locale da adibire a bagno, uno a cabina armadio e l’ultimo a camera matrimoniale. Per mantenere leggibile la conformazione originaria ed in particolare il setto di separazione, ai nuovi vani si accede da un disimpegno. Le nuove partizioni interne sono state realizzate in corrispondenza della struttura principale del tetto e delle terzere, in modo da rendere leggibile anche la struttura della copertura. Il piano sottotetto è stato trasformato in camera, e in esso è stato realizzato solo l’irrigidimento del solaio con un doppio tavolato incrociato.

Per quanto riguarda l’esterno, il progetto ha previsto la sistemazione degli oscuranti e del portoncino di ingresso.

Di seguito verranno elencate le lavorazioni effettuate.

1. Realizzazione di una controparete in cartongesso, con interposto materiale isolante, lungo la parete del vano scala che dal piano terra porta al primo piano;

2. Pulitura della scala in massello di cemento;

3. Realizzazione di una controparete in cartongesso lungo tutto il perimetro dell’edificio direttamente a contatto con l’esterno. Questa operazione è risultata necessaria ai fini di ridurre i consumi energetici durante il periodo di riscaldamento dell’edificio e ha permesso il passaggio dell’impianto elettrico senza la necessità di fare tracce sul muro esistente;

4. Pulitura del pavimento esistente in cotto e isolamento dello stesso da sotto.

5. Realizzazione di partizioni interne in cartongesso in corrispondenza di delle travature principali e delle terzere al fine di mantenere leggibile la struttura del tetto;

6. Posa dall’interno di nuovi infissi in legno, mantenendo all’esterno quelli esistenti, cosicché l’aspetto esteriore dell’edificio è rimasto immutato.

7. Pulitura di tutte le parti in legno e successivo trattamento con impregnanti antitarlo e antimuffa (scale, parapetto al piano terra, travi del tetto e solaio del sottotetto);

8. Realizzazione, al piano sottotetto, di un doppio solaio incrociato in legno con il recupero del tavolato esistente e l’integrazione con tavole di larice dello spessore di 3 cm.

Per quanto riguarda gli arredi interni, essi sono stati fatti tutti su misura e sono stati realizzati direttamente dal prorpietario, appassionato di falegnameria. In particolare il modible del bagno è stato realizzato interamente con materiale di recupero riassemblato, la stessa cosa vale per il tavolo della cucina.

Ogni elemento di arredo è stato realizzato a mano dal committente.

Foto simili

homify - modifica la tua casa

4.5

Naviga tra milioni di foto con l'app homify!

SCARICA L'APP GRATUITAMENTE
No, grazie