La tipografia
Fiorello è una delle più antiche di Partinico, piccolo centro a pochi
chilometri da Palermo.
Anche se molto attiva e con importanti commesse, opera ancora nel centro storico della città, dentro un contenitore fatto di piccole stanze collegate tra loro da accessi e percorsi poco versatili alla complessità delle funzioni e delle attrezzature che ospita.
La richiesta della committenza è stata quella di riorganizzare la sola zona ufficio, una piccola stanza di 4,70 metri per 5,50 metri circa, baricentrica rispetto alle altre sale. Questa stanza, oltre ad accogliere i clienti e ospitare le postazioni di lavoro e la segreteria, sopporta il continuo passaggio degli operatori che si muovono tra la sala laser, posta alla sua destra, e la sala tipografica, posta nella parte sinistra.
Il piccolo ufficio doveva ospitare una zona ingresso/attesa per il pubblico, almeno tre postazioni di lavoro e mantenere gli accessi agli interni laterali. Tutto questo doveva accadere migliorando la dinamica dei passaggi all’interno del piccolo spazio i cui flussi rischiavano inevitabilmente di sovrapporsi.
Il progetto si è adeguato e ha interpretato prima di tutto le necessità dinamiche dei percorsi, poggiando a questa spina dorsale la definizione delle aree funzionali e la sistemazione delle postazioni di lavoro.
Si è deciso di utilizzare legno multistrato con bordi a vista, per le scrivanie e le mensole.
Tubi di cartone pesante per i sostegni verticali. Ferro ossidato per il sistema di illuminazione; tutti elementi che rispettano un budget limitato ma che definiscono comunque un ambiente accurato ed elegante.
La sfida era che fosse l’idea a rendere ricca la soluzione e non il valore in se del materiale utilizzato.
Il testimone più alto di questo principio è il rivestimento della vecchia porta di accesso alla sala laser, ricavato con i resti del taglio dei pannelli di multistrato e “con delle vecchie lettere tipografiche che avevo notato dentro un bicchiere trasparente tra graffette e penne”.