Questo progetto nasce con lo scopo di creare un contenitore per eventi eno-gastronomici e culturali,
incentrati su una giusta miscela di tradizione ed innovazione. Data la
posizione urbana non propriamente favorevole a causa di preesistenze
caratterizzate da grande disomogeneità e scarso pregio architettonico,
l'edificio è stato concepito come una unità introversa
, rifiutando
dunque il rapporto con il contesto e considerando l'interno come un guscio
protetto e separato da ciò che è fuori, guscio all'interno del quale poter
sperimentare esperienze sensoriali uniche e particolari, a cominciare dalle
attività svolte nella cucina, di generose dimensioni, che si offrono alla vista
degli ospiti tramite un vetro aperto su uno dei lati della cucina ed inserito
in una parete attrezzata come libreria/contenitore. La traccia generatrice
dell'impianto architettonico è costituita da un muro separatore che, partendo
dall'accesso carrabile, si piega e si richiude a formare una corte cintata (la
zona pranzo all'aperto), e che allo stesso tempo trattiene e racchiude alcuni
volumi combinati tra loro. I blocchi delle due sale principali, disposti
intorno al nucleo della cucina, formano un incrocio
navata-transetto
; questo incrocio è il cuore della composizione
architettonica, composizione caratterizzata inoltre in maniera importante dalle
altezze interne, proporzionali alla lunghezza dei differenti ambienti. Il
materiale principale utilizzato in questa realizzazione architettonica è il
legno in tutte le sue declinazioni: dalla struttura portante verticale,
costituita da pannelli in legno BBS, alle travi di copertura in lamellare, ai
rivestimenti interni delle pareti in pannelli di abete trattato, per finire
agli elementi di arredo quali il bancone, i tavoli e le sedie, in rovere e
faggio curvato. All'esterno dell'edificio la presenza del legno viene mitigata con
un'alternanza tra i rivestimenti in listelli di larice e le superfici bianche
realizzate in pannelli a cappotto termico, ed all'interno con la presenza di un
pavimento in cemento industriale resinato. Tutto l'organismo architettonico è
stato pensato per avere un consumo di energia e risorse di minimo livello, a
cominciare dall'involucro termico ad altissime prestazioni, passando per la
progettazione delle aperture disposte in modo da minimizzare le dispersioni
termiche verso il nord e da usufruire dei venti di brezza per il raffrescamento
passivo, ed infine grazie all'integrazione nel corpo edilizio di tecnologie
ecosostenibili, quali ad esempio i pannelli solari termici posti sulla
copertura del blocco cucina con funzione di abbattimento del consumo di energia
totale del fabbricato.