Il bistrot sorge all'interno di antichi locali voltati nascosti nel centro storico dell'affascinante città barocca di Scicli.
L'intervento di ristrutturazione è rispettoso delle caratteristiche costruttive del locale. Punta infatti all'esaltazione dell'architettura esistente e della sua vetustà. Al suo interno si respira l'area di un passato molto lontano, di vecchi magazzini usati per la conserva di derrate alimentati e quanto altro si conservava nei locali interrati dei palazzi di fine '800.
I materiali scelti per le finitura hanno un carattere vintage: gres effetto legno molto usurato per la pavimentazione, ceramiche decorate finemente con motivi orientali per il rivestimento delle pareti dei servizi igienici.
Tutto l'arredo è stato realizzato artigianalmente su disegno degli architetti e utilizzando materiali semplici come il legno di abete ed il ferro.
Un piccolo cortile interno costituisce la chicca del locale. Qui una installazione di antiche porte dismesse creano una boiserie muraria accostata ad una parete di aromi.
Il progetto è stato realizzato in team con l'architetto Danilo Demaio nell'ambito dello studio di architettura darch2.