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Casa AXL, Enrico Muscioni Architect Enrico Muscioni Architect Case moderne
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Casa AXL, Enrico Muscioni Architect Enrico Muscioni Architect Case moderne

L’intervento nasce come progetto di conversione e riadeguamento di un appartamento di circa 200 mq posto su tre piani, precedentemente concepito secondo canoni attesi e ordinari. Alla base della nuova concezione degli spazi sono stati posti la necessità di fornire una rappresentazione armonica e unitaria dell’intera abitazione e il recupero funzionale di aree marginali volto ad ottenere una effettiva dilatazione della superficie abitabile che attualmente risulta paragonabile a quelle normalmente ottenibili con superfici ampiamente superiori.

L’idea dominante dell’intervento è caratterizzata da una forte volontà di incidere in maniera profonda questi concetti nello spazio e di ottenere il massimo risultato con una strategia minimale, stante la difficoltà di

ridefinire una abitazione con molteplici aspetti di complessa interpretazione progettuale.

Mediante una strategia di intervento caratterizzata da parziali demolizioni e ricostruzioni, volta a non disperdere completamente il patrimonio preesistente, ma bensì a rivalorizzarlo e contemporaneamente innovarlo stravolgendo gli spazi sotto un profilo funzionale, l’opera si è concretizzata con il mantenimento delle principali opere in muratura originarie e il minimo riadeguamento impiantistico.

Elemento dominante diviene la scala, originariamente relegata in una posizione talmente marginale tale da incidere negativamente su tutta la superficie abitabile e trascinare in maniera disordinata gli spazi circostanti. Attraverso la rotazione degli spazi funzionali, e con il preciso intento di ricollocarla idealmente in posizione baricentrica rispetto all’intero concept di progetto, la scala elicoidale riacquisisce così il suo ruolo naturale di punto focale assumendo sia formalmente che funzionalmente il valore di spina scultorea e punto di connessione dei tre livelli di abitazione. La scala è luce, è viva, e si percepisce la forza e la presenza di questo elemento, costantemente. Libera dalle pareti circostanti che la avvolgono senza soffocarla a impreziosirla per l’intera lunghezza è un lampadario di 8 metri che attraversa e illumina tutti e tre i piani , pensato come scultura sospesa segna con la luce l’asse distributivo dell’intera abitazione.

L’ingresso si effettua a piano terra, direttamente nell’area living, i cui elementi sinuosi e rigorosi al contempo, si fondono al raggio di curvatura della scala catturando immediatamente l’attenzione di chi entra.

Luce e materia, nella forma e nella sostanza, accompagnano e guidano in esperienze visive e sensoriali all’interno dell’ambiente concepito come un vero e proprio open space, di cui è protagonista è la contrapposizione; di pieni e vuoti, di volumi puri e linee sinuose, grazie alla quale lo spazio sembra dilatarsi.

Gli arredi, realizzati su misura, sono concepiti come intransigenti forme geometriche e resi parte integrante del progetto nella sua complessità, assurgono al proprio ruolo di spazi contenitori e arricchiscono l’ambiente come segni e linee che concorrono a definire atmosfere e spazi interni.

Dimostrazione tangibile di quanto finora esposto concettualmente è la piana sagomata della zona video che contemporaneamente svolge la triplice funzione di spazio contenitore atto a nascondere alla vista tutta l’impiantistica degli impianti audio visivi, quella di base ideale per l’esposizione di sculture e oggetti di design e al contempo scandisce e accompagna in planimetria la pavimentazione rendendo fluida la forma che si fonde con le pareti e la scala che viene abbracciata . Essa funge da filtro semiaperto al disimpegno guardaroba

realizzato in vetro curvo laccato nero che completa il gesto ondulato, che caratterizza la zona di accesso dell’abitazione.

Innovativo è l’elemento cucina, solitamente confinata in zone precise e marginali della casa, in questo caso diventa fulcro della vita domestica individuando nell’isola il suo elemento dominante. Concepita come un imponente monolite nero lucido fonde inscindibilmente la zona cottura e area living e parallelamente le distingue fungendo da filtro.

Una elaborata coniugazione cromatica dettata da un registro di tonalità brune che richiama gli elementi della terra caratterizza contrasti rispettosi con tinte neutre del bianco puro, con le quali si intende emanare fasci di luce indiretta . L’impatto visivo diventa accogliente e rilassante grazie ai cromatismi che delimitano, insieme alle forme, gli spazi. La percezione è quella di entrare in un luogo dominato da equilibrio e “calma” in contrapposizione al ritmo caotico del mondo esterno.

L’accesso alla zona notte, posta al primo piano, è caratterizzato da uno spazio distributivo radiale che nel preciso punto di arrivo offre una suggestiva accelerazione prospettica attraverso l’ingresso del bagno al piano. Questo spazio, concepito come un imbuto e completamente aperto, diviene altare espositivo di cui il lavabo in pietra è l’assoluto protagonista e al contempo dona anche qui la percezione di una dilatazione dello spazio che acquisisce maggior respiro. Questo spazio è caratterizzato da una inusuale declinazione degli elementi tradizionali, quali legno, pietra e vetro che vengono valorizzati da un gioco di luci attentamente elaborato per renderlo una vera e propria nicchia luminosa.

Le due camerette occupano il lato nord ovest della casa mentre all’estremo opposto si localizza la camera padronale, concepita come “family room” essa gode della miglior vista sull’orizzonte della riviera e offre spazi peril riposo e il benessere. Lo spazio dedicato al benessere funge da testata al salottino privato e alla zona notte ed è illuminato da due grandi finestre, oltre ad una luce secondaria, artificiale o naturale, proveniente dalla parete in vetro bianco che lo divide dal bagno del piano.

Forti contrasti vedono alternarsi lastre di marmo emperador a lastre di pietra samarcanda e ricreano linee prospettiche che si riscontrano nella vasca da bagno, elemento monolitico dominante.

Lo spazio di risulta recuperato dalla rotazione degli spazi funzionali diventa fulcro dell’area benessere all’interno del quale si è localizzato un bagno turco, realizzato secondo i canoni tradizionali.

Il piano seminterrato accoglie la rielaborazione in chiave moderna della tradizionale tavernetta, spazio storicamente deputato a luogo di incontro e di convivialità.

Il contrasto materico con il quale è stato ideato il grande camino dimostra nuovamente come sia costante la concezione di arredi pensati come intransigenti forme geometriche che sifondono con il progetto dell’abitazione nella sua interezza. In questo caso infatti un solo segno progettuale definisce e scandisce le differenti funzioni. La piana del camino estendendosi diviene divano in muratura e filtro tra la zona cottura e la zona dinner.

Il gesto progettuale tende costantemente a dimostrare che forma e materia fondendosi divengono un tutt’uno volto a definire in sintesi l’architettura di interni.

La scala, soprattutto in questo piano è elemento di connessione e sinonimo di unità. La biomalta di color bianco latte valorizzata da piccoli glitter dorati sembra fluire dalla scala e diffondersi in tutto il pavimento della tavernetta trovando in questo luogo il suo punto di arrivo o… quello di partenza.

Crediti: Arch Enrico Muscioni GA&amp;E studio
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