Titolo AVENTINO
Progetto ABITAZIONE PRIVATA
Luogo ROMA
Mq 240
Anno 2010
Progettisti Luca Solazzo + Mario Galleri
Collaboratori Angelica Pennacchia
Fotografo Francesco Galli
L’abitazione è sita in Roma, nel rione san saba, rione di antica urbanizzazione, al margine del
grande polmone verde e archeologico del complesso Terme di Caracalla – Circo Massimo
Si presenta su due livelli, un piano terreno ed un livello parzialmente seminterrato, per un totale di 240 mq
La richiesta della committenza , una famiglia di quattro persone, era quella di avere una casa confortevole, conviviale,intima,
L’obiettivo di Luca solazzo architetto e Mario Galleri Ingegnere era quello di tradurre questi argomenti in architettura contemporanea , coniugando estetica , funzione e confort.
Partendo dal “ritagliare e cucire lo spazio a misura” dei nuovi proprietari, Luca Solazzo e Mario Galleri hanno progettato la loro nuova abitazione sovrapponendo molteplici livelli:
- lo spazio- a misura di chi lo vive
-l’architettura -,di taglio contemporaneo
-il comfort- da raggiungere attraverso un ‘attenzione meticolosa ed estetica verso i materiali ,
-la funzione- ovvero una scelta appropriata degli impianti idraulici, elettrici, climatici,termici
-L’anima storica- sempre presente in ciascun involucro edilizio, basta saperla valorizzare… .
La distribuzione - la zona giorno è distribuita su entrambi i piani, ottenendo così un ambiente più confortevole e al tempo stesso dinamico, senza gerarchie tra i due piani.
Il livello 0 è stato suddiviso in due macroaree: la zona giorno( living) e la zona notte( camere da letto con bagni).
Il livello -1 è stato suddiviso in tre macroaree: la zona giorno (cucina + sala da pranzo), un area relax ( zona lettura con hammam), un’area tecnica ( lavanderia + stireria + locale tecnico). La peculiarità di queste funzioni ha spinto i progettisti a realizzare a pavimento l’impianto radiante,per esaltarne al meglio le caratteristiche di comfort.
La cucina ed il pranzo sono stati portati al piano inferiore proprio per permettere al salone di essere più ampio e luminoso,ed essere così in grado di esaltare al meglio la caratteristica della convivialità .
Per entrambi i piani si è scelto una pavimentazione in legno di recupero, proveniente da due zone geografiche diverse , in maniera tale da imprimere una più ricca percezione della texture della materia. I due piani sono collegati tra loro da una scala rivestita in tatami rosso, mentre il collegamento verticale fino al mezzanino, altro spazio relax/lettura, ricavato da un ex soppalco,è stato realizzato in cemento colorato rosso . Stesso cromatismo ma differente texture, lo stesso concetto utilizzato per la pavimentazione in legno dei due piani.
Quasi tutti gli ambienti presentano tonalità neutre, mediante l’utilizzo del bianco e dei grigi, per un leggero contrasto cromatico, tono su tono, ad eccezione delle due camere dei figli.
Queste tonalità fanno da sfondo ed inquadrano una più varia ed espressionista palette materica. Marmo, cemento, vetro,legno , resina,carte da parati, laccature, cementine, si mescolano con l’obiettivo di esaltare la convivenza tra legame storico e contemporaneità del vivere quotidiano,
L’anno di costruzione del villino è il 1970 ed è questa l’anima storica che l’architetto e l’ingegnere hanno voluto valorizzare attraverso la scelta di alcuni materiali, texture, colori, arredi e lampade di recupero.
Il soffitto a cassettoni di una parte del salone è stato rivestito con carta da parati anni’70 . La cucina , realizzata su disegno, ne ricorda il periodo, per le linee ed i colori . E’ stato utilizzato il marmo di carrara per la cucina ed il bagno padronale. Elementi laccati, resina e cementine per gli altri bagni. Balaustre in vetro, elementi di arredo in cemento grezzo, arredi su disegno, si mescolano con arredi e lampade vintage. Questi elementi convivono insieme alle opere di arte contemporanea accostate ad oggetti di famiglia.
Vivere la propria casa è oggi più che mai un piacere quotidiano