PRIVATE APARTMENT_MNG, cristianavannini | arc cristianavannini | arc Ingresso, Corridoio & Scale in stile eclettico Cornice,Di legno,sala,Edificio,Interior design,Pavimentazione,Pavimento,Colore,parete,Arte
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ENG

A German artist naturalized Milanese and her apartment in an historic building in the city Centre of Milan.

The building dates back to 1892, conceived as a Hospital. It became a theatre in the thirties, then a cinema and an arcade (at last).

Architect and client wanted to retrieve the spaces’ retrò stylistic vocation and, on the other hand, to completely transform the original apartment layout.

Aim of the project was to create a dynamic layout over the old basic one, with light and airy spaces furnished with design and art pieces.

The founding points of the design intent were the creation of focal points and perspective alignments, attention to details and light treated as a material.

The joinery unit separates the living and kitchen area from the bedrooms and bathrooms area.

A pair of big sliding doors divide the kitchen from the living, finished to match the joinery unit, inspired by the fifties streaked Italian motif called “rigatino” and treated with a transparent gloss paint which gives them an iridescent look.

All the ceramic floors are inspired by the historic handcrafted “graniglia” floors, using big Porcelain tiles by 14OraItaliana.

The original beamed ceiling has been restored and reinforced and given a new life thanks to the chromatic design of the surfaces conceived in collaboration with a color consultant.

ITA

Un’artista
tedesca milanese d’adozione e un appartamento da ristrutturare in un edificio storico nel centro di Milano.

L’immobile risale al 1892 e nasce come Ospedale S. Giuseppe delle suore Carmelitane. Negli anni Trenta è stato trasformato in teatro, poi in cinema e da ultimo in sala giochi.

Il progetto nasce dalla volontà di committente e architetto di recuperare la vocazione stilistica retrò degli spazi andando ad intervenire di contro sull’impianto spaziale della casa, che viene ribaltato completamente.

La sfida infatti è stata quella di dare movimento ad uno spazio lineare e penalizzato dal mono-affaccio.

I principi base del progetto sono stati quindi la creazione di punti focali e allineamenti, il disegno dei dettagli e la luce come materia di progetto.

Un sistema di arredi fissi distribuisce lo spazio giorno e lo divide da quello privato. Nel living contenitori alti raccordano il soffitto a travi con lo spazio cucina, a cui si accede attraverso grandi ante scorrevoli. Questi, così come gli arredi dei due corridoi si ispirano agli arredi anni ‘50 in rigatino.

Nello stesso spirito di rilettura contemporanea i pavimenti della cucina e dei bagni riprendono i classici motivi delle graniglie d’epoca, ma a stampa digitale su gres e fuori scala (di “14 ora italiana”)

Il soffitto a travi è stato risanato e rinforzato, valorizzandone la presenza attraverso il progetto cromatico delle superfici, che è nato dalla collaborazione con un colour consultant. Tutti gli arredi fissi sono trattati con un gloss trasparente che li rende cangianti alla luce.

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