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Progetto, architetto michela lombardoni architetto michela lombardoni Bagno moderno
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Progetto, architetto michela lombardoni architetto michela lombardoni Bagno moderno

“LA PERFEZIONE È BELLA MA È STUPIDA BISOGNA CONOSCERLA MA ROMPERLA. LA COMBINAZIONE TRA REGOLA E CASO È LA VITA, È L’ARTE, È LA FANTASIA, È L’EQUILIBRIO.” BRUNO MUNARI. 

ARCHITETTURA ARCH. E DESIGN MICHELA LOMBARDONI  Questa la filosofia cui si ispira il lavoro di Michela Lombardoni, Architetto e designer attenta all’innovazione e all’ambiente, sempre con un occhio di riguardo alle esigenze del cliente, perché la modernità delle sue opere non si riduca a mera perfezione stilistica, ma si traduca in abitazioni tecnologicamente avanzate da vivere e personalizzare con soddisfazione nel tempo. In questo caso il progetto riguarda una villa unifamiliare nella provincia di Bergamo. Come spesso accade l’idea di progetto si è sviluppata a partire dal vincolo della forma allungata del terreno e dalle richieste del committente che desiderava un’abitazione moderna ma a dimensione d’uomo. Da qui è nata l’essenza del progetto, che ruotando attorno ai concetti di LUCE, VOLUME e CONTATTO CON L’ESTERNO, coniuga le caratteristiche della casa biotecnologia e domotica con le reminiscenze dell’abitazione classicoromana con volumi definiti, spazi aggregativi conviviali e patio. Quest’ultimo rappresenta proprio una delle note distintive del progetto. Nato per esigenze di privacy, con la funzione di schermare l’entrata pedonale dell’abitazione e quindi costituire una naturale membrana tra esterno e interno, è stato sviluppato come uno spazio meditativo di sapore quasi zen con l’inserzione di tagli di verde e quinte in legno il cui montaggio è stato appositamente studiato per una facile manutenzione. La filosofia naturale dello spazio risulta evidente dall’uso dei materiali legno, vetro e pietra che si richiamano in tutta l’abitazione in perfetto connubio con il contesto del parco esterno. All’effetto naturale ha sicuramente contribuito la scelta e l’attenzione al tipo di posa optando per il patio e la zona piscina per un’essenza di teak.a grandi listoni trattati ad olio e posati con grande maestria curando la continuità degli angoli, le finiture delle teste e l’attenzione ai particolari realizzano l’obiettivo di una superficie elegante ed al contempo naturale. A confine del patio e a creare un’ideale linea continuativa tra esterno e interno il muro in pietra che s’inserisce come una lama naturale, suddividendo i volumi della zona giorno e della zona notte. Il progetto è infatti costitutito da due volumi principali: l’ala Nord per la notte e il volume centrale con l’ala Sud per la zona pranzo. La suddivisione volumetrica e funzionale già evidenziata dall’inserzione del muro in pietra è sottolineata dall’uso di diverse altezze, che oltre a creare movimento all’architettura del fabbricato, conferiscono maggior importanza al corpo centrale del soggiorno, demarcato ulteriormente dall’uso del colore rosso cantoniere in facciata. Una delle richieste della committenza era appunto quella della creazione di una zona di convivialità dove poter sia ricevere ospiti che svagarsi, e l’obiettivo è stato raggiunto mettendo in comunicazione il volume centrale, costituito dalla zona conversazione ospiti, con soggiorno e camino al piano terra e zona tv – spazio ludico nel soppalco intercomunicante, con l’ala Sud ospitante la cucina. Quest’ultima, che si sviluppa in una superficie di 35 mq, con due lati interamente vetrati, è stata studiata ad hoc per ricevere ospiti mascherando tutti gli strumenti utili alla preparazione dei cibi, compresa la cappa che, per non costituire intralcio visivo, scompare interamente nel piano lavoro. A creare eleganza e raffinatezza nell’ambiente il contrasto tra il bianco lucido dei mobili della cucina e l’ardesia grigia del pavimento che dall’interno fuoriesce nel patio senza alcun tipo di soglia, a creare filtro solo le splendide tende in lino rigato, i rivestimenti delle sedute delle sedie che riprendendo il tema principale, alternano velluti damascati tortora e nero in contrasto con la finitura naturale o sbiancata delle sedie antiche.Alla modernità e ricercatezza stilistica corrisponde altrettanta avanguardia tecnologica. La casa è infatti autonoma energeticamente grazie all'installazione di sonde geotermiche e pompe di calore abbinate a pannelli radianti a pavimento per la climatizzazione estiva ed invernale, il tutto alimentato da pannelli fotovoltaici. Questo tipo di impianto rispetta l'ambiente, infatti queste sonde non attingono calore dall'acqua di falda, ma bensì tresmettono calore o lo ricevono per conduzione attraverso il sottosuolo. Una particolare nota di menzione, è la cura dei particolari costituenti l'involucro dell'edificio, massimizzato in tutti i suoi aspetti per contenere al massimo le dispersioni termiche sia nella stagione estiva che invernale. Anche internamente è stato progettato un sistema domotico che permette, a seconda dell’esigenza, di creare scenografie personalizzate sia a livello energetico che di illuminazione. A completare la scenografia “a comando”, il suggestivo contesto naturale; ad Ovest infatti si estende un parco di 2500 mq all’interno del quale è stata progettata e realizzata la piscina, appendice naturale all’abitazione e al concetto di interscambio tra interno ed esterno.Cordiali SalutiAnche in questo caso risulta evidente lo studio del particolare di progetto che trasforma il limite in una caratteristica; così, partendo dallo studio del dislivello del terreno, ridisegnandolo e ingentilendolo, è stato creato un “sorriso” che accoglie la cascata dello sfioro della piscina conferendo una nota personale e poetica. Secondo L’Arch. Lombardoni il fine ultimo dell’Architettura è quello di comunicare senza bisogno di intermediari attraverso le proprie forme, i propri volumi, i pieni e vuoti, i giochi di luce, perché un’opera che non comunica può essere bella ma fine a se stessa, mentre un’architettura capace di trasmettere sensazioni, pur tendendo alla piacevolezza, punta su concetti quali la funzionalità, la vivibilità e, in questo caso anche l’ecocompatibilità.

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