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nuova sede G'n'B studio, G'n'B studio G'n'B studio Spazi commerciali Negozi & Locali Commerciali
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Il contesto è quello del Centro Storico del Comune di Noto (SR), città questa che è stata dichiarata patrimonio dell’UNESCO e riconosciuta a livello mondiale quale “Capitale del Barocco”;
l’occasione è quella dei lavori di ristrutturazione di un immobile di riconosciuto pregio storico/culturale, sito in via Rocco Pirri 9, per la realizzazione della nuova sede del nostro studio d’Architettura,  Ingegneria e Design. Lo scopo è dar vita ad un progetto contemporaneo, dai tratti minimali, che possa armonizzarsi pienamente col contesto e con la morfologia dei prospetti; che sappia esaltare l’uso dei materiali tradizionali richiamandoli in un gioco fatto di nuove sperimentazioni per i colori, le forme e la materia stessa delle cose.

La particolare conformazione dell’unità immobiliare, in teoria svantaggiosa e poco funzionale per la forma così sviluppata solo secondo un’unica direzione, è stata sfruttata ed enfatizzata per ottenere un effetto scenografico del percorso che muove dall’ingresso alla stanza principale e dare così un carattere di rappresentanza allo studio.

Il progetto degli spazi distributivi è stato studiato per ottenere una promenade raffinata e lussuosa grazie anche all’uso di materiali ricercati e sapientemente accostati tra loro. Al fine di rendere il più “importante” possibile la stanza principale di lavoro è stata posta grande cura nella scelta degli arredi, nel loro abbinamento di colori e nella grana dei materiali delle finiture. Si rivela l’esistenza di pochi ma sapienti materiali, di strati di differenti spessori, di transizioni, giunti, separazioni, saldature, piegature, incisioni, una pelle che avvolge tutto in una complessa molteplicità calata dentro un’immagine spaziale chiaramente unitaria. Grande attenzione è stata riservata alla scelta dei materiali, sono stati impiegati pietra, ceramica, legno, acciaio inox e ferro. L’idea architettonica incide così nell’unitarietà di questo spazio ancor prima che nella materia, destino ultimo della costruzione ma anche e soprattutto qualità spaziale, sua origine prima. L’idea progettuale insiste sul tema degli opposti che vengono enfatizzati sia nelle scelte dei materiali che nel disegno delle figure. Superfici bianche leggere e luminose si alternano ad altre scure, materiche ed opache, che ne assorbono la luce.  Il contrasto chiaro/scuro, luminoso/opaco, leggero/pesante non si risolve però in uno sterile rimando di specchi opposti, ma diventa a sua volta terreno per infinite combinazioni cromatiche e percettive, regolate ed unificate da un singolo e continuo elemento immateriale qual’è la luce. La massima apertura e trasparenza verso l’esterno delle grandi vetrine rende fruibili anche dall’esterno il cambiamento di scenario anche al di fuori degli orari usuali di lavoro.

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