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STUDIO KML, serena mignatti serena mignatti
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STUDIO KML, serena mignatti serena mignatti

ROME

Quartiere Ostiense a Roma: zona suggestiva della capitale, all’interno di una piazza – corte residenziale si trova l’edificio isolato su tutti i lati oggetto di riqualificazione e ristrutturazione.L'immobile, costruito negli anni 30 del novecento, in principio ospita funzioni collettive quali asilo e struttura per l’infanzia, nel corso della sua storia subisce diverse trasformazioni fino a diventare proprietà della KML con l’ambizione di trasformarlo in studio di registrazione.

Serena Mignatti viene stata incaricata di sviluppare il progetto, deve quindi confrontarsi con  la creatività e le intenzioni delle due musiciste, da un lato è necessario creare uno spazio immaginato come una ’grande residenza’, dall’altra costruire un luogo che potesse accogliere per estetica e confort i musicisti internazionali come se fossero a casa loro.

L'intera progettazione e' stata quindi svolta con attenzione estrema al dettaglio, e al gusto estetico. Un architettura che fosse in grado di dare un aspetto atipico a tutto ciò che facesse parte del mondo della musica, cercando soluzioni alternative a queste senza ridurne le caratteristiche tecniche e specifiche  e non attingendo mai alle soluzioni standard delle quali spesso gli studi di registrazione spesso fanno uso.

La sfida è quella di coniugare le tecnologie acustiche e impiantistiche più elevate, renderle funzionali, senza mai sottomettersi alle “soluzioni standard” utilizzate per questa tipologia di spazi, e far percepire un senso di appartenenza all’edificio come se fosse così in origine.

L’utilizzo nelle finiture di tinte calde, la scelta dei materiali naturali ed originari quali il mattone, il legno, il cemento, intonaci in calce e  il  ferro  hanno ridato all'edificio un sapore tipico di una farmhouse ecologica in cui musica arte e spettacolo prendono forma.

L’Architetto Serena Mignatti è partita da  una rilettura e rivisitazione di ogni necessità tecnologica al fine di trasformarla una veste più calda e accogliente e del tutto innovativa che diventa l’essenza stessa dell’edificio, non un vestito.

Gli spazi interni ruotano attorno a 2 fulcri : la sala registrazione, e la zona lounge_ regia.

La stanza principale dalla metratura di circa 100 mq ha soffitti alti 6 metri e un’ ottima acustica con riverbero naturale, questa caratteristica  consente di essere adatto alle riprese live e in particolare di musica classica o colonne sonore. 

L'ampia stanza 'regia'  di 60 mq è una stanza rifinita con mattoni originari lasciati a vista che sono stati puliti e trattati,  e può essere trasformata in qualsiasi momento in sala di ripresa permettendo di procedere con le registrazioni. Un ambiente molto rilassante e accogliente, che fa sentire da subito tecnici e musicisti come se fossero a casa loro.

Un soppalco in struttura in ferro e pavimento in legno ricopre la zona della regia, mantenendo l'acustica perfetta e priva di riverbero.

Oggi lo studio e' diventato un luogo a parte, lontano dall'immaginario tradizionale dello studio di registrazione, ma pensato come  spazio dedicato alla cultura, alla musica e all' integrazione, allo studio e alla ricerca,  attentamente progettato in rispetto della preesistenza, con un attenzione particolare al riuso di elementi di recupero, al fine di avere un edificio altamente ecologico ma tecnologicamente sofisticato.

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